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    Dimagrire, un fatto mentale

    Se non ci accettiamo perché abbiamo messo su qualche chilo, ci guardiamo atterrite allo specchio, e qui mi rivolgo alle femminucce perché spesso i maschietti della loro pancetta vanno pure orgogliosi, se i vestiti non passano più dalla testa, e quelli esposti nelle vetrine sono sempre più stretti e quindi impossibili da indossare, è arrivato forse il momento di porci rimedio, bisogna dimagrire.

    Difficile trovare quel fatidico lunedì, quello da cui parte la dieta, quando il frigo si riempie solo di cose sane ed assume il bel colore dell’arcobaleno, stracolmo di verdure e frutta di stagione, e si svuota di schifezze vedi panna spray, bibite gassate e budini, formaggi grassi, affettati, dolcetti di vario genere e forma (purché superino le tante calorie).

    Difficile ma possibile, dato che la forza di volontà è quella che ci concede la grazia di superare noi stessi e di stupire, volendo, con effetti speciali, chiunque non creda che noi ce la si possa fare.

    Prima regola diciamolo a tutti quella parolina: da oggi sono a dieta. E ripetiamocelo durante il giorno, quando al bar non mangeremo il solito bombolone, e ci atterremo ad un caffè o ad un tè che fa pure bene, aiuta la circolazione e disintossica. A casa appena svegli mangeremo uno yogurt, una fetta biscottata (e cominciamo a pensare che le fette biscottate “sono buone”).

    Il cervello fa miracoli, Possiamo auto convincerci che stiamo facendo la cosa giusta. E che in primo luogo la stiamo facendo per la nostra salute, per le nostre arterie poverine che se non la smettiamo ci vorranno i lavori in corso alla fine per smantellare tutto quel grasso che si sarà depositato sulle loro pareti.

    Basta un primo a mezzogiorno e verdura, un secondo e verdura la sera o viceversa, tre frutti al giorno, et voilà, il gioco è fatto. Se poi riusciremo a mantenere questo andazzo anche quando avremo lasciato per strada quei chiletti di troppo, beh, saremo davvero da applauso.

    Mica ci vogliono percorsi strani, beveroni, pastiglie. Ci vuole il cervello che ci dica Continua così e noi che si dica al nostro cervello Non credevo sai ma siamo proprio una accoppiata vincente.

    Allora dai si va a fare spesa. Si mangian con gusto le cose. Adagio. Così durano anche di più. Ed una volta a settimana esiste lo sgarro, così il metabolismo si inganna, e non smette di fare il suo sacrosanto dovere.


    Buon appetito, gente. Ci sono tante di quelle cose buone da mangiare. Senza per questo accorciarci la vita.

    di Danila Rocca

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