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    I graffitari a Santa Cruz rischiano il carcere

    I graffitari che a Santa Cruz de Tenerife si sono resi autori di numerosi graffiti sul Consistorio e non solo, oltre a ricevere salate sanzioni, potrebbero rischiare il carcere.

    Dámaso Arteaga, consigliere dei Servizi Pubblici della capitale, informa infatti che è intenzione delle Autorità agire con procedimenti penali nei confronti di chiunque contravvenga le ordinanze municipali e danneggi il patrimonio culturale artistico della città.

    A tal proposito Zaida González, consigliera della Sicurezza Pubblica e della Mobilità, ha espresso soddisfazione nei riguardi delle otto sanzioni comminate ai graffitari responsabili di aver deturpato l’edificio del Consistorio e dell’impegno a perseguire atti che si traducono in una spesa importante per le casse pubbliche e di conseguenza per i cittadini.

    Gli artisti dei graffiti, oltre alla multa, incorrono in pene detentive che potrebbero raggiungere anche i sei mesi di carcere che, benché non possano tradursi in reale detenzione essendo le pene di due anni o inferiori sospese in caso di prima condanna, vengono trascritte sulla fedina penale, comportando l’impossibilità per il reo di lavorare nelle pubbliche amministrazioni, nei corpi di polizia e militari e di svolgere altri incarichi a carattere pubblico.

    Al momento attuale per i graffitari di Santa Cruz è stata scelta la via amministrativa ma non si esclude, per i casi più gravi, una pena più esemplare, come per il caso di un ragazzo di 17 anni responsabile di oltre 200 graffiti nella capitale.

    A firma Riok, il ragazzo ha eseguito graffiti e scritte in Plaza de Europa, nelle calles del Castillo, de San Juan Bautista e Doctor Allart, avenidas Ángel Guimerá e Islas Canarias.

    Curiosamente il ragazzo minorenne è appoggiato dalle reti sociali, per le quali i graffiti eseguiti non costituirebbero motivo sufficiente alle sanzioni comminate.

    Insieme a lui altri graffitari come Saker, Dasco e Sok, nomi d’arte, sarebbero responsabili di almeno 18 opere in Plaza de la Isla de La Madera, Tres de Mayo, José Hernández Afonso e Cambullón.


    Il più giovane di questi sarebbe Ask, di appena 15 anni e già identificato dalla Policía Local, ma di Tonk non si saprebbero ancora le esatte generalità.

    I graffiti costano alla comunità circa 100.000 euro all’anno per le opere di pulizia e ripristino, quasi quanto la sostituzione dei cassonetti bruciati per atti di vandalismo.

    di Michele Zanin

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