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    El Palacio de Carta, riabilitazione dello storico palazzo di Santa Cruz de Tenerife

    Lo storico ed emblematico Palacio de Carta situato in Plaza de la Candelaria a Santa Cruz de Tenerife, aprirà di nuovo i battenti nel corso di questo anno, dopo un massiccio intervento riabilitativo che prevede un investimento pari a più di due milioni di euro.

    Il sindaco della capitale José Manuel Bermúdez lo ha annunciato durante la presentazione del Plan Director de Restauración y Rehabilitación Integral dell’edificio del XVIII secolo, l’unico con facciata in pietra rimasto a Santa Cruz e le cui mura vantano ben 275 anni di storia.

    L’operazione di restauro del Palacio de Carta, il cui progetto è stato commissionato dal Gobierno de Canarias all’architetto Carlos Pallés, prevede due fasi di intervento, la prima delle quali, per un investimento di 215.000 euro da parte del Consiglio Comunale, permetterà a turisti e visitatori di godere parte della struttura già a partire dal 2017.

    La seconda fase, che avrà un costo di due milioni di euro, trasformerà l’edificio nel Museo de Historia de Santa Cruz e per la realizzazione dei lavori il sindaco ha chiesto la collaborazione del Cabildo e dell’esecutivo canario affinché si possa iniziare già da questo mandato per arrivare a completamento tra il 2019 e il 2020.

    Nel dettaglio la prima fase si occuperà della ristrutturazione del patio centrale del Palacio de Carta, patio che ospiterà nel futuro il punto di informazioni turistiche e storiche di Santa Cruz.

    Secondo il progetto, il nuovo patio, per l’enorme valore architettonico e dei materiali che lo compongono, rimarrà fedele all’originale, con la sola aggiunta di un moderno lucernario e la sostituzione di un pavimento e di una scala che rispondano alle normative di sicurezza vigenti.

    Nella seconda fase, la più complessa, si convertirà il Palacio de Carta in museo di storia, dotando l’edificio di ascensori, una caffetteria e una zona commerciale di vendita souvenir.

    Ma in particolare alcune porzioni del pavimento del piano terra verranno sostituite da vetrate per dare modo ai visitatori di ammirare, da un inusuale punto di vista, le vecchie stalle della famiglia Carta, costruite quando il Palacio ospitava la Capitaneria e il Gobierno Civil.


    Obiettivo espresso dallo stesso architetto sarà quello di mantenere il più possibile i valori storici e architettonici dell’edificio per garantire la sua autenticità, agendo contro problematiche emerse quali l’umidità, la mancanza di accessibilità, gli insetti e il degrado dovuto al mancato utilizzo della struttura.

    Palacio de Carta venne costruito dal francese Francisco de la Pierre nel 1752 per volere del primo sindaco eletto a Santa Cruz de Tenerife, Matías Bernardo Rodríguez Carta, che qui volle la propria dimora in un momento in cui si assisteva a una frenetica attività culturale e commerciale.

    L’edificio rimase di proprietà della famiglia Carta fino al 1853, anno in cui venne occupato dalla Capitaneria generale delle Isole Canarie e divenne sede del Gobierno Civil.

    Nel 1954, dopo un lungo periodo di disuso, il Banco de Credito lo acquistò con l’intenzione di demolirlo ma la Ley de Patrimonio glielo impedì, consentendone solo la ristrutturazione.

    Solo nel 2007 il Gobierno de Canarias lo acquistò per 5,8 milioni di euro e ora, finalmente, il Palacio de Carta, autentico gioiello e simbolo della città, tornerà di nuovo a splendere.

    di Alberto Moroni

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