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    Dal 1° marzo le compagnie aeree non potranno discriminare i residenti sovvenzionati

    Dal 1° marzo, durante l’acquisto dei biglietti aerei on line, la casella per i residenti delle Isole Baleari, delle Canarie, di Ceuta o di Melilla sarà spuntata alla fine del processo di vendita dei biglietti aerei o navali e non all’inizio, come è stato fatto finora, per l’applicazione dello sconto del 75%.

    “Danni” per i passeggeri provenienti dalle Isole Baleari, dalle Isole Canarie, da Ceuta o da Melilla

    Questa misura intende porre fine ai presunti aumenti dei prezzi dei biglietti applicati dallecompagnie di trasporto ai passeggeri sovvenzionati: introducendo lo status di “residente” all’inizio del processo di acquisto, le compagnie aeree o di navigazione sanno già che al prezzo finale del biglietto verrà applicata una sovvenzione del 75% (Ministero dei Trasporti) e offriranno un prezzo più elevato rispetto ai passeggeri non residenti.

    Secondo un rapporto elaborato dall’Airef (Autorità Indipendente di Responsabilità Fiscale) lo scorso luglio, l’aumento di questa sovvenzione, dal 50 al 75%, ha aumentato il prezzo dei biglietti del 15% sulle rotte tra le Baleari e la Penisola e del 12% nel caso delle Canarie.

    Il provvedimento è stato approvato nel 2018, dopo che varie associazioni e il governo delle Baleari hanno comunicato che le compagnie aeree avevano aumentato il prezzo dei biglietti, dopo l’entrata in vigore dello sconto del 75% per i residenti di territori non peninsulari (Baleari, Canarie, Ceuta e Melilla), per volare verso la Spagna continentale.

    All’epoca, l’Associazione delle compagnie aeree (ALA), che rappresenta le oltre 70 compagnie aeree che operano in Spagna, si dichiarò “perplessa” da questo provvedimento, che considerava “unilaterale”.

    “Siamo molto sorpresi e delusi da questa decisione”, ha detto, pur sottolineando che il sistema di sconti per i residenti “è soggetto a controlli approfonditi da parte della Direzione Generale dell’Aviazione Civile” e che le tariffe sono sottoposte a verifica.

    Dopo questo periodo, il governo ha finalmente fissato una data per l’applicazione del provvedimento e ha dato due mesi di tempo ai siti web per adattare il loro sistema di vendita e applicare il sussidio al termine dell’acquisto, dato che la norma è entrata in vigore il 1° gennaio scorso nell’ambito della nuova legge sul bilancio dello Stato.


    Le aziende che a partire dal mese di marzo non si conformeranno alla nuova normativa saranno sanzionate.

    Secondo La Provincia, solo la compagnia di navigazione Fred Olsen ha attuato il cambiamento tra le aziende che operano nelle Isole Canarie.

    Marco Bortolan

     

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