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    In caso di febbre

    La cosa principale da ricordare e capire è che la febbre non è una malattia, ma bensì una difesa dell’organismo per combattere la malattia. In genere si inizia a considerare febbre quando la temperatura corporea sale sopra i 37 gradi la mattina e la sera in genere aumenta. Sicuramente la febbre è sintomo di un’infezione batterica o virale, può dare mal di testa, male all’apparato scheletrico, sudorazione e debolezza.

    La cosa più importante quando si ha la temperatura che si alza è riposarsi, bere molti liquidi, mangiare leggero e non coprirsi troppo, ma stare lontani dalle correnti d’aria. Proprio se sale al di sopra dei 38,5/39 gradi e ci si sente come uno “straccio” allora si può far ricorso a qualche antifebbrile che il vostro medico consiglia, ma sarebbe bene riuscire ad aspettare almeno un paio di giorni senza intervenire sull’abbassamento della temperatura per dar modo al nostro organismo di combattere i virus, la temperatura è un meccanismo di difesa che inibisce il proliferare di virus e batteri e migliora il sistema immunitario.

    Ognuno di noi ha una percezione della febbre, soprattutto nei bambini in genere è percepita in maniera blanda e molto spesso nonostante l’alta temperatura corporea, li si vedono giocare e avere fame, praticamente non si accorgono della loro temperatura corporea, in questo caso quindi non conviene intervenire subito con antipiretici, lasciamo che il loro corpo reagisca da solo. In altri casi, soprattutto sugli adulti, la comparsa di febbre è abbinata ad uno stato di malessere generale e totale debolezza, la terapia migliore sarebbe starsene a letto e bere molto almeno per due giorni: la febbre si abbasserà da sola, l’importante sarebbe conoscere o scoprire le cause. Ovviamente chiamate sempre il medico per un consiglio tecnico e professionale. Molto spesso vengono consigliati (soprattutto qui nelle isole sembrano essere di “moda”) antiinfiammatori, come i derivati dall’ibuprofene, perché hanno proprietà analgesica, molto meglio la banale e antica aspirina.

    In ogni caso se la temperatura supera i 39 gradi, è opportuno ricorrere a dei medicinali specifici prescritti dal medico, dopo un’accurata visita e una diagnosi ben determinata. Se l’infezione, in seguito alla quale ci ritroviamo ad avere la febbre, è causata da virus, è sconsigliato l’uso degli antibiotici, perché questi potrebbero rivelarsi del tutto inefficaci.

    La bevanda ideale da bere quando si ha la febbre è il succo d’arancia, il quale, con il suo abbondante contenuto di vitamina C, ricarica di energia, favorisce l’espulsione dell’urina e aumenta la resistenza contro le infezioni. Ci sono tuttavia altre bevande da tenere in considerazione. Fra queste possiamo ricordare il succo di albicocche, quello di pompelmo e l’estratto di uva passa. Il primo va mescolato con un cucchiaino di miele e serve a ridurre la sete, ad eliminare le tossine e a tonificare lo stomaco e il fegato. Il secondo riduce la sensazione di calore e il terzo è un tonico. Si prepara mettendo a bagno dei chicchi di uva passa in una tazza d’acqua e poi spremendoli nella stessa acqua e filtrando il tutto, per eliminare la buccia.

    di Ornella Firone

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