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    La storia dei coriandoli

    Sapete come nasce l’idea dei coriandoli lanciati durante il carnevale per fare festa? Torniamo al 1800 e immaginiamo di veder passare, durante i festeggiamenti del Carnevale, i carri allegorici per le vie stabilite della città. Regnava l’usanza di lanciare verso di loro cibo dalle finestre o caramelle o semi di coriandolo. Succede che nel 1814 viene con un editto proibito di lanciare il cibo, ma la legge come spesso accade viene sorvolata e si prende la pratica di lanciare semi di coriandolo ricoperti di gesso che divengono uso di una battaglia con l’uso di fionde. Fu così che l’ingegnere Enrico Mangili ebbe l’illuminazione di creare dischetti di carta piccolissimi da sostituire ai semi di coriandolo, ricavati dalla foratura dei fogli per i bachi da seta. Nacque in questo modo questa bellissima nevicata che si ripresenta ad ogni Carnevale ancora oggi e permane la tradizione di lanciarli e di chiamarli coriandoli. Sembra che l’ingegnere Mangili abbia inventato anche le stelle filanti, traendo ispirazione dai nastri di carta su cui arrivavano i messaggi del telegrafo.

    (di Danila Rocca)

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