Andrea Maino ci presenta il grande italiano di oggi: Corradino D’Ascanio
Corradino D’Ascanio (Popoli 1891 – Pisa 1981) è stato un ingegnere italiano. Inventò il primo prototipo di elicottero moderno e fu il progettista della Piaggio Vespa.
Nel dicembre 1914 si arruolò volontario nell’Arma del Genio nella divisione “Battaglione Aviatori” della città di Torino dove venne assegnato al collaudo dei motori.
Nel 1925 fondò una Società con il barone Pietro Trojani di Pescosansonesco, per progettare elicotteri. Tra il 1925 ed il 1930 sono numerosi i brevetti della nuova società relativi al mondo aeronautico e non solo.
D’Ascanio, grazie al suo elicottero, divenne il massimo esperto italiano di eliche a passo variabile in volo. Fu grazie alle competenze maturate che su D’Ascanio si concentrarono le attenzioni della sezione aeronautica della Società Rinaldo Piaggio.
Piaggio è alle prese con i problemi del dopoguerra, c’era da risolvere il problema della riconversione degli stabilimenti ad una produzione di pace. Enrico Piaggio ebbe la geniale intuizione: costruire un motociclo, a basso costo, in pratica accessibile a tutti. E nell’estate del 1945 chiamò D’Ascanio che affrontò il problema con una mentalità del tutto nuova.
D’Ascanio non amava le motociclette, non se n’era mai occupato dal punto di vista costruttivo e come veicolo non gli piaceva. Pensò ad un mezzo per chi non era mai salito su una motocicletta e odiava la sua guida difficile: ideò così la Vespa.
Un simbolo di italianità nel mondo è senza dubbio lo scooter, un mezzo che dal nostro paese ha conquistato un po’ tutto il mondo, dalla Gran Bretagna al Sud America. Uno dei prodotti di design italiano più famosi nel mondo, anch’esso esposto al MoMA di New York.