La richiesta di intervento al gruppo speciale di antidroga della Policía Canaria da parte dei residenti di El Fraile, la dice lunga sullo stato attuale della cittadina nel Municipio di Arona, dove a lamentarsi per prime sono state le madri i cui figli sono stati costretti a respirare il fumo non proprio legale proveniente dall’esterno del centro civico.
A seguire la denuncia della presenza di persone che assumono droga, sono stati anche gli anziani che frequentano abitualmente le strutture dove seguono corsi di ballo e altre attività sociali.
Il sindaco di Arona, in risposta alle numerose richieste di intervento e alla crescente preoccupazione dei suoi concittadini per l’aumento della criminalità nella zona, ha espressamente invocato l’intervento urgente del reparto antidroga della Polizia, chiedendo in particolare una azione svolta su turni in modo che vi sia una costante presenza delle forze dell’ordine in grado di scoraggiare non solo il consumo di stupefacenti ma anche gli inevitabili traffici illeciti collegati.
In aggiunta alla richiesta formale, il sindaco ha annunciato l’imminente acquisto dell’attrezzatura necessaria per effettuare test antidroga come ulteriore deterrente al fenomeno.
Diverse sono le madri di alunni che frequentano la scuola locale che avrebbero lamentato un persistente odore di fumo entrare nelle classi durante le ore di lezione; il consigliere alle opere pubbliche José Luis Gómez avrebbe annunciato che i servizi comunali stanno procedendo alla recinzione delle aree attigue all’edificio, ora interessate dal bivacco di persone che assumono stupefacenti.
Ma la denuncia delle madri di El Fraile non è purtroppo un evento isolato e gli abitanti di altri quartieri avrebbero già mosso i primi passi per un’azione congiunta nei confronti delle istituzioni affinché si affronti l’analogo problema con un urgente incremento di presenze della polizia antidroga in tutti i luoghi sensibili.
dalla Redazione di LeggoTenerife