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    Perché Playa de las Américas si chiama Playa de las Américas?

    Foto di Cristiano Collina

    Il nome, che oggi dà identità alla più grande località turistica di Tenerife, non è nato da un antico toponimo o da una caratteristica geografica, ma dalla decisione di un costruttore catalano.

    Nelle mappe precedenti al 1960, la striscia costiera a sud di Los Cristianos non presentava altro mistero che alcune piantagioni di pomodori, una manciata di tabaibas e un mare blu impossibile.

    Vent’anni dopo, nelle brochure di Spies, Neckermann e Thomson, veniva indicata come la nuova Miami europea: “Playa de las Américas”.

    Il nome, che oggi conferisce alla più grande località turistica di Tenerife la sua identità, non è nato da un antico toponimo o da una caratteristica geografica, ma dalla decisione di un promotore catalano che voleva vendere la pianura vulcanica come una porta verso il‘Nuovo Mondo’.

    Fino agli anni ’60, la fascia costiera tra Los Cristianos e il Barranco del Rey era una pianura agricola (Camisón e Llanos de Troya) coltivata con piante di pomodoro e cactus di fico d’India.

    Tutto cambiò nel 1962, quando l’imprenditore catalano Rafael Puig Lluvina acquistò 2,3 milioni di metri quadrati per costruire la prima grande enclave di sole e spiaggia nel sud di Tenerife.

    Foto di Cristiano Collina

    Per sviluppare l’urbanizzazione, creò la società Playa de Las Américas S.A. (registro commerciale TF-3395) e battezzò il progetto con lo stesso nome.

    1. Effetto “nuovo mondo” nella promozione: l’agenzia incaricata di vendere i primi pacchetti in Scandinavia raccomandò un nome che evocasse modernità ed esotismo. “Las Américas” si riferiva al glamour di Miami Beach e all’idea di viaggiare “dall’altra parte” senza lasciare l’Europa, come spiegato nella rivista aziendale di Viajes Insular che celebra il suo 60° anniversario.
    2. Un cenno storico alle rotte atlantiche – Il Cabildo di Tenerife sostenne il nome perché le Isole Canarie erano state, per secoli, l’ultimo porto europeo sulla strada per l’America. Il blog sul patrimonio Spring Hoteles lo riassume: il nome rende omaggio al collegamento atlantico e “simboleggia una destinazione multiculturale nata dal transito tra i continenti”.
    • 1964 – Viene approvato il Piano Parziale “Playa de las Américas” ad Arona e Adeje.
    • 1966 – Viene inaugurato l’Hotel Tenerife Sol. Le brochure di Spies Rejser pubblicizzano già “Vacanze a Las Americas”.
    • 1973 – Il BOE pubblica la concessione di acqua desalinizzata all’urbanizzazione “Playa de las Américas, S.A.”, consolidando il nome nella documentazione statale.

    Con il boom degli anni ‘80, il nome passa dai cataloghi dei tour operator alla cartografia ufficiale: l’Istituto Geografico Nazionale incorpora “Playa de las Américas” nei suoi fogli 1:25 000 (1987).

    Oggi designa un’estensione urbana che si estende su due comuni (Arona e Adeje) e riceve più di 1,5 milioni di visitatori all’anno.


    Franco Leonardi

     

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