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    Le 20 domande più strane che vi possono fare durante un colloquio di lavoro

    Se vi preparate per un colloquio di lavoro, considerate di dover rispondere anche ad alcune domande insolite, studiate per farvi pensare velocemente.

    La piattaforma di lavoro Glassdoor ha pubblicato un sondaggio che ha rivelato le 20 domande più insolite poste durante un colloquio di lavoro negli ultimi 2 anni.

    Prima di un colloquio, molti dei candidati hanno già un’idea generale del tipo di domande che dovranno affrontare, dal momento che ci sono anche molte fonti online che aiutano a prepararsi.

    I selezionatori, a loro volta, sanno che i candidati hanno già elaborato le migliori risposte a questo tipo di domande, pertanto, in molte aziende è sempre più comune porre domande insolite per cogliere i candidati di sorpresa e farli riflettere sul momento.

    La piattaforma per l’impiego Glassdoor ha identificato le 20 domande più strane che sono state poste nei colloqui di lavoro degli ultimi 2 anni.

    Dal chiedervi con quale giocattolo avete giocato da bambini all’incoraggiarvi a raccontare la vostra barzelletta migliore, queste sono le domande raccolte nel sondaggio.

    Secondo Glassdoor, i responsabili delle risorse umane di solito fanno domande sulla personalità per scoprire se il profilo del candidato corrisponde ai requisiti della posizione aperta.

    È importante rispondere a queste domande nel modo più autentico e onesto possibile, perché è esattamente ciò che i reclutatori vogliono.


    Ecco le strane dieci domande sulla personalità raccolte nel sondaggio

    – Quale sarebbe il titolo della sua autobiografia?

    – Se potesse essere un animale, che animale sarebbe e perché?

    – Lavora per vivere o vive per lavorare?

    – Pensa che il suo lavoro sia un’arte o una scienza?

    – Con quali giocattoli giocava da bambino?

    – Mi dica una ragione per cui non dovremmo assumerla.

    – Cosa vorrebbe cambiare di lei il suo partner?

    – Dove si vede tra 30 anni?

    – Che consiglio darebbe a sé stesso a 15 anni?

    – Se potesse scegliere, quale sarebbe il lavoro dei suoi sogni?

    Le domande a trabocchetto non servono solo a togliere il candidato dalla sua zona di sicurezza, ma anche a valutare le sue capacità analitiche e di risoluzione dei problemi.

    Secondo Glassdoor, raramente esiste una risposta giusta o sbagliata a questo tipo di domande.

    In questo caso è più importante guidare l’interlocutore nel vostro processo di pensiero e spiegargli come siete arrivati alla vostra conclusione.

    – Quali sono le possibilità che l’umanità incontri la vita extraterrestre?

    – Se guarda l’orologio e sono le 15:15, qual è l’angolo tra la lancetta delle ore e quella dei minuti?

    – Con la porta chiusa, come si può valutare se la luce di un locale automatico si spegne effettivamente?

    – Quanti pezzi di bigiotteria si trovano ogni anno sulla spiaggia principale di Nizza, in Francia?

    – Quanto guadagna ogni anno il Giappone con le bacchette riutilizzabili?

    Le domande comportamentali sono concepite per determinare se il candidato si adatta alla cultura aziendale e al team nel suo complesso.

    Come per le domande sulla personalità, anche qui è auspicabile la sincerità. 

    Si possono anche mostrare personalità e umorismo, purché si tenga presente che ci si trova in un ambiente professionale.

    – Cos’è più importante, il disaccordo o il consenso?

    – Si considera spontaneo o divertente? (Se si dice di essere divertente, di solito viene chiesto qual è la propria battuta migliore)

    – Se ad un appuntamento al cinema, l’altra persona non si presenta, ma lei ha già comprato i biglietti, cosa farebbe?

    – Qual è la cosa più folle che ha mai fatto?

    • E’un ingegnere di software che lavora in un giorno di riposo e rileva un difetto fondamentale del codice. Chiama il suo capo o no?

     

    Ugo Marchiotto

     

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