
Questo mese l’Arca del Mistero approda a La Gomera, un’isola che custodisce una delle leggende più struggenti delle Canarie: la storia d’amore proibito tra Gara e Jonay, che riecheggia tra le montagne e le foreste di questa terra incantata.
Questo racconto, avvolto dal mistero e dal tragico destino, continua a sedurre chiunque lo ascolti, intrecciando romanticismo e fatalità in una narrazione senza tempo.
La leggenda narra di Gara, una principessa della Gomera, famosa per la sua bellezza e il suo legame profondo con gli elementi naturali.
Si diceva che la giovane avesse il dono della chiaroveggenza e che consultasse le acque cristalline per conoscere il proprio destino.
Durante una festa tradizionale, chiamata Beñesmen, una celebrazione della natura e della vita, la principessa consultò un lago sacro per scoprire chi sarebbe stato il suo futuro sposo.
L’acqua, inizialmente calma, si agitò improvvisamente, riflettendo un pericolo imminente e un amore che avrebbe portato distruzione.
Fu proprio durante quella festa che Gara incontrò Jonay, un giovane principe proveniente da Tenerife.
Tra i due nacque immediatamente un amore intenso e inarrestabile, un sentimento che sembrava predestinato.
Ma il loro idillio fu presto spezzato.
Le famiglie di entrambi, in particolare quella di Gara, temevano che l’unione portasse rovina e opposero un netto rifiuto.
Secondo la leggenda, le tensioni tra le due isole erano già forti, e l’amore tra i due giovani rischiava di riaccendere conflitti latenti.
Determinati a non rinunciare al loro amore, Gara e Jonay decisero di fuggire insieme.
Si rifugiarono nei boschi fitti e misteriosi della Gomera, in particolare nella zona oggi conosciuta come Parco Nazionale di Garajonay, che deve il suo nome proprio a questa tragica storia.
Le foreste, con la loro nebbia e i loro silenzi, divennero testimoni di una decisione estrema.
Braccati e senza via di fuga, i due innamorati scelsero di morire insieme piuttosto che separarsi.
Si trafissero con lo stesso pugnale, abbracciati in un ultimo atto d’amore eterno.
Ancora oggi, la loro storia sembra rivivere nella natura di La Gomera.
Gli alberi della foresta di Garajonay sussurrano il loro nome al vento, mentre i visitatori raccontano di percepire una presenza invisibile che osserva silenziosa.
Molti parlano di una strana energia che pervade il luogo, un magnetismo che potrebbe essere il riflesso del loro amore immortale.
La nebbia, che spesso avvolge il parco, sembra quasi proteggere questo segreto antico, come un velo tra il mondo terreno e quello spirituale.
Alcuni viaggiatori, con rispetto e curiosità, lasciano fiori o piccoli doni in memoria di Gara e Jonay, come a voler perpetuare la loro memoria e rendere omaggio al loro sacrificio.
Riflettendo su questa leggenda, è impossibile non notare come essa incarni temi universali che risuonano ancora oggi: il coraggio di amare nonostante gli ostacoli, la lotta contro le avversità e l’inevitabilità del destino.
Gara e Jonay non sono solo simboli di un amore tragico, ma anche di un legame profondo con la natura e con le forze che governano l’universo.
La loro storia ci invita a contemplare i misteri della vita, ricordandoci che l’amore, in tutte le sue forme, lascia un’impronta indelebile, capace di sfidare il tempo e la morte.
Ogni volta che qualcuno visita il parco o racconta questa leggenda, si rinnova l’eco del loro amore, come un filo invisibile che unisce passato e presente, conferendo alla Gomera un’aura di eterna magia e mistero.
Loris Scroffernecher