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    Le Isole Canarie e la demografia

    L’evoluzione della demografia nelle Isole Canarie dall’inizio del millennio è andata a due velocità: a Fuerteventura è cresciuta del 99,62% entro il 2022, mentre a La Palma è cresciuta appena dell’1,16%.

    Nel mezzo del dibattito sulla sfida demografica, sul modello economico e sui problemi di accesso all’alloggio, e in coincidenza con la Conferenza dei Presidenti dei Consigli delle Isole, l’Istituto di Statistica delle Canarie (Istac) ha pubblicato uno strumento per visualizzare i cambiamenti della popolazione suddivisi per isole, comuni e distretti tra il 2000 e il 2022.
    In questo periodo, Fuerteventura è passata da 60.124 abitanti a 120.021 (99,62%): in comuni come Antigua è cresciuta del 168,4% e a La Oliva del 164,2%.
    La seconda isola con la maggiore crescita demografica è Lanzarote, che nel 2000 aveva 96.310 abitanti ed è passata a 151.112 (62,09%).
    Yaiza è il secondo comune delle Canarie con la maggiore crescita demografica: da 5.175 a 16.924 abitanti (227% in più).
    Il primo a Tenerife è Adeje città, la cui popolazione nel 2000 era di 14.007 abitanti e due anni fa era di 49.270.
    El Hierro è passata da 8.533 abitanti a 11.423 (33,87%), mentre Tenerife è diventata l’isola più popolata dell’arcipelago: da 709.365 a 931.646 (31,34%), dati al 2022.
    Gran Canaria è passata da 741.161 abitanti registrati a 853.262 (15,13%), un tasso di crescita inferiore a quello di un’altra delle cosiddette isole verdi, La Gomera, che è passata da 18.300 abitanti nel 2000 a 21.798 nel 2022 (19,11%).
    Infine, La Palma, la cui popolazione è cresciuta appena dell’1,16%: da 82.483 abitanti registrati a 83.439.
    A Tenerife, quelli del sud, Abona e Suroeste, dove si concentra la maggior parte dell’attività turistica, sono cresciuti rispettivamente del 134,1% e del 117,4%, mentre quelli del Daute (Garachico, El Tanque, Los Silos e Buenavista del Norte) sono diminuiti dell’8,4%.
    Lo stesso vale per Gran Canaria, dove le regioni del sud-est e del sud-ovest sono cresciute del 53,5% e del 38%, mentre l’ovest è diminuito del 15%, soprattutto a Tejeda (-29,3%) e Artenara (-34,5%), ma non tanto a La Aldea (-6,6%).
    L’altra regione che ha perso più popolazione è il nord-est di La Palma, del 12,4%, con Barlovento e San Andrés y Sauces come comuni più colpiti dal cosiddetto “inverno demografico”, con cali rispettivamente del 20,9% e del 20,3%.
    A La Palma, invece, il comune che ha perso più popolazione dall’inizio del millennio è Tazacorte, con un calo del 26,8%.
    Anche a La Gomera c’è una disparità demografica, con Hermigua che ha perso il 15,8% della popolazione e Alajeró che è aumentata del 51,1%.
    A El Hierro, la popolazione registrata è aumentata del 40,7% a Valverde.
    Non ci sono quasi contrasti a Lanzarote e Fuerteventura: la popolazione è aumentata in tutte le comarcas, in modo più marcato nel sud-ovest, nel caso dell’isola di Lanzarote, e nel centro dell’isola di Fuerteventura.
    Franco Leonardi

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