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    L’astrologia è un’arte divinatoria antica ma…

    L’astrologia è un’arte divinatoria tanto antica quanto controversa. Le prime testimonianze risalgono a molti millenni fa, in Mesopotamia.

    Secoli di progresso scientifico, però, non ne hanno intaccato il fascino e diminuito l’interesse: molte persone ci credono ancora e si affidano – in modo più o meno abituale e profondo – alle sue presunte capacità profetiche. 

    I babilonesi furono i primi a credere che tra il moto del cielo eterno e gli avvenimenti terreni temporali vi fosse una corrispondenza.

    La prima testimonianza di questa convinzione è il libro “Enuma Anu Enlil”, dove si trovano i primi tentativi di interpretazione degli eventi celesti suddivisi in quattro grandi categorie, ognuna legata a una divinità.

    Nei tempi antichi l’universo era un mistero assoluto e ogni sua manifestazione – come le comete o le eclissi – erano temute, perché interpretate quali testimonianze di una volontà superiore, segni di accadimenti positivi o negativi.

    Nel giro di qualche secolo l’astrologia si diffuse nel Mediterraneo e nel terzo secolo a.C. i greci cominciarono a predire non solo il corso degli eventi, ma anche il destino di ogni individuo in base in base alle posizioni dei pianeti (oroscopo).

    Nonostante sia passato molto tempo da allora, ancora oggi per l’astrologia la conformazione del cielo (posizione di stelle e pianeti) al momento della nascita può influenzare la vita del singolo individuo.

    Per gli psicologi che studiano il fenomeno, la possibilità di “conoscere” una persona attraverso le caratteristiche attribuite genericamente al suo segno, comuni a molte altre persone, è molto rassicurante.

    In poche parole, perché fare tanta fatica per analizzare e capire l’altro, quando basta un semplice profilo zodiacale per sapere chi ci sta di fronte?


    L’effetto “rassicurante” è anche presente quando leggiamo il nostro carattere secondo gli astri.

    Michel de Notre-Dame, meglio noto come Nostradamus, è il più celebre astrologo e indovino della storia.

    Nelle incomprensibili pagine delle sue Centuries, pubblicate nel 1555 dopo 8 anni di lavoro, gli esperti di esoterismo riescono a leggere tutto e il contrario di tutto.

    Di solito dopo che i fatti sono avvenuti.

    Per esempio, l’astrologa Jeanne Dixon è ricordata negli Stati Uniti per una sua previsione avverata: la morte del presidente John F. Kennedy durante il suo mandato.

    Generalmente, definiamo col termine oroscopo una previsione astrologica, che di solito riguarda il futuro delle persone. La previsione si basa sull’aspetto e sulla posizione dei pianeti in un determinato periodo di tempo.

    Secondo l’astrologia, infatti, la posizione dei pianeti e degli astri celesti, sia in un momento particolare, sia il momento della nascita, è fondamentale. 

    Tale posizione sarebbe infatti in grado di determinare il destino di una persona, l’andamento della sua settimana o del mese intero.

    Gli astrologi hanno individuato dodici segni zodiacali, ogni segno ha differenti caratteristiche, oltre che diversi punti di forza e debolezza.

    I tratti di un individuo, secondo l’oroscopo, derivano per l’appunto dalla posizione degli astri al momento della nascita dell’individuo.

    Storicamente, per molti secoli, l’astrologia e l’astronomia sono coincise e a entrambe si sono dedicati serissimi studiosi.

    Tanto per citarne qualcuno, ricordiamo Tolomeo, Avicenna, Girolamo Cardano, Tommaso Campanella e Giovanni Keplero.

    Ricordiamo poi che persino Galileo, quando era professore a Padova, dal 1592 al 1610, insegnava anche astrologia e compilò diversi oroscopi.

    Dal web

     

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