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    Aumento dei prezzi dei prodotti alimentari nelle Isole

    I prezzi nelle Isole Canarie sono aumentati di nuovo del 4,3% dice l’INE ma di più secondo gli utenti.

    Nel mese di ottobre i prezzi sono aumentati rispetto all’anno precedente per quanto riguarda gli alimenti e le bevande analcoliche, con un incremento del 12%.

    L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato del 4,3% nelle Isole Canarie nel mese di ottobre, in linea con il dato del mese precedente, secondo i dati definitivi pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE).

    Nell’arcipelago, i prezzi sono aumentati a ottobre rispetto all’anno precedente nei prodotti alimentari e nelle bevande analcoliche, con un incremento del 12%; nei ristoranti e negli alberghi, del 7,3%; nelle bevande alcoliche e nel tabacco, del 4,1% e negli altri beni e servizi, del 3,8%.

    D’altra parte, i settori in cui i prezzi sono diminuiti maggiormente su base annua sono stati l’abitazione, l’acqua, l’elettricità, il gas e altri combustibili, -5% (+5,2 punti rispetto al tasso del mese precedente); l’abbigliamento e le calzature, -0,2% (+1,3 punti), le uniche due categorie in cui sono diminuiti.

    In effetti, i prezzi dei generi alimentari hanno moderato il loro tasso di aumento su base annua di un punto, portandolo al 9,5% e scendendo sotto la doppia cifra per la prima volta in un anno e mezzo.

    Questa evoluzione è dovuta, secondo il ministero delle Statistiche, al fatto che i prezzi di verdure, latte, uova e formaggio, carne e frutta sono aumentati meno a ottobre di quest’anno rispetto allo stesso mese del 2022.

    D’altra parte, gli oli e i grassi sono aumentati di più rispetto a un anno fa.

    L’inflazione di fondo (esclusi gli alimenti non lavorati e i prodotti energetici) è scesa di sei decimi di punto percentuale in ottobre al 5,2%, 1,7 punti sopra l’IPC generale.


    Il Ministero dell’Economia ha sottolineato in un comunicato che l’inflazione complessiva è rimasta stabile in ottobre “grazie alla migliore performance dei prodotti alimentari e al calo dei prezzi dei carburanti”.

    “Le misure di politica economica adottate dal governo hanno permesso alla Spagna di mantenere nell’ultimo anno uno dei tassi di inflazione più bassi e di crescita economica più elevati dell’area dell’euro, il che ha favorito una maggiore competitività delle imprese spagnole e l’aumento del potere d’acquisto dei salari, che sono tra i più bassi in Europa”, ha dichiarato il dicastero guidato da Nadia Calviño.

    In termini mensili (ottobre su settembre), l’IPC ha registrato un aumento dello 0,3%, un decimo di punto percentuale in più rispetto all’aumento del mese precedente. Con questo aumento, l’inflazione è salita per il quinto mese consecutivo.

    L’aumento mensile dell’IPC a ottobre è stato il risultato dell’aumento dell’8,6% dell’abbigliamento e delle calzature dovuto alla nuova stagione autunno-inverno, nonché degli alimenti, che sono aumentati dell’1,3% a causa di aumenti “generalizzati” della maggior parte delle loro componenti, tra cui spiccano gli aumenti dei prezzi degli oli, della frutta e della carne e del pesce.

    Franco Leonardi

     

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