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Quattro comuni hanno chiesto un incontro con il Cabildo di Tenerife per intervenire nella sua gestione.
I quattro comuni dell’area metropolitana di Tenerife e l’Associazione Canaria delle Associazioni per la Protezione degli Animali e delle Piante hanno chiesto un incontro urgente affinché il Cabildo di Tenerife intervenga nella gestione del rifugio di Valle Colino, che, a loro dire, sta traboccando.
Questa decisione è stata concordata durante un incontro tra l’assessore al Benessere degli animali del Comune di Santa Cruz de Tenerife, Carlos Tarife, con i rappresentanti di La Laguna, El Rosario e Tegueste e i gestori del rifugio locale, che fanno tutti parte della commissione interamministrativa che finanzia Valle Colino.
I partecipanti alla riunione hanno chiesto un incontro urgente con il Cabildo, se possibile nella prima quindicina di settembre, secondo un comunicato del Consiglio comunale della capitale di Tenerife.
A questo proposito, il sindaco di Santa Cruz de Tenerife, José Manuel Bermúdez, apprezza “l’impegno” del Comune per la protezione degli animali e, nello specifico, il contributo che l’ente dà al Rifugio Regionale Valle Colino, ma nonostante ciò, le carenze del centro dovute al crescente afflusso di animali domestici “rendono impraticabile il mantenimento di questa situazione senza un maggiore coinvolgimento di altre amministrazioni sovracomunali”.
Carlos Tarife, assessore al Benessere degli animali del Municipio della capitale, ritiene che “il Cabildo dovrebbe essere coinvolto e gestire Valle Colino, come sta facendo con gli altri due centri per animali nel nord e nel sud dell’isola”.
Aggiunge che non si tratta solo di finanziare e migliorare le strutture, perché attualmente il centro è stracolmo e non c’è spazio sufficiente per tenere gli animali nelle migliori condizioni, quindi il Cabildo deve impegnarsi come istituzione isolana, dice il consigliere.
Secondo il Comune, questa posizione è stata appoggiata dai rappresentanti di Valle Colino, che segnalano come sia “molto complicato raccogliere gli animali dalle strade perché non c’è abbastanza spazio per ospitarli, il che crea problemi di convivenza tra loro”.
Inoltre, sottolineano che l’anno scorso hanno raccolto più di 2.000 gatti e 1.200 cani.
Questa situazione ha portato i responsabili del Rifugio Regionale a considerare la possibilità di far pagare le adozioni per far fronte ai costi di raccolta degli animali e alle spese straordinarie.
In questa riunione, i membri della commissione interamministrativa hanno anche concordato di anticipare l’80% della voce economica dell’accordo per quest’anno, che ha un budget di 467.600 euro ed è del 3% superiore a quello precedente, aggiunge il Comune di Santa Cruz de Tenerife.
Bina Bianchini
