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    Arona lancia il servizio di mediazione per evitare i processi per reati minori

    Il nuovo strumento di risoluzione dei conflitti attraverso un terzo è ripreso anche a Granadilla de Abona, il primo distretto giudiziario della regione meridionale in cui ha iniziato a essere applicato.

    Il servizio di mediazione per risolvere i procedimenti già avviati nei tribunali è stato avviato, per la prima volta, nel Tribunale di Istruzione numero 1 di Arona, il che contribuirà a ridurre il numero di cause in uno dei tribunali più affollati del sud dell’isola che, trattando solo questioni penali (a differenza dei tribunali misti, dove si indagano e si giudicano anche questioni civili), può affidare al servizio di mediazione solo i processi per reati minori.

    La mediazione intragiudiziale si applica nei casi in cui il giudice ritiene che le parti possano trovare una soluzione attraverso la figura di una terza persona nelle controversie familiari (divorzio, alimenti e custodia, tra gli altri), nei conflitti tra vicini (controversie sui confini, soprattutto) e in altri reati minori.

    Come sottolineano le fonti giudiziarie, si tratta di uno strumento che rappresenta un nuovo modello di risoluzione dei conflitti attraverso un’attenzione “più personalizzata, umana e agile”.

    Oltre all’implementazione di questa risorsa ad Arona, questo giornale ha potuto confermare che è stata ripristinata anche a Granadilla de Abona, il primo punto del sud in cui si è iniziato ad applicarla, per alleggerire il peso di un distretto giudiziario sovraccarico e sull’orlo del collasso.

    Gli operatori giudiziari e i cittadini ne chiedevano da mesi la continuità nei tribunali numero 2 e numero 3, dopo che era stata sospesa una volta esaurito il budget concesso dal Governo delle Canarie a fine novembre.

    Un esempio dell’efficacia di questo servizio è dato dal fatto che, durante i sette mesi dello scorso anno, è stato aggiornato il numero di reati minori portati in giudizio.

    I dati parlano chiaro: dei 42 casi sottoposti a mediazione in materia penale, sono stati raggiunti 35 accordi, pari a un tasso di successo dell’83%.


    Inoltre, il tempo trascorso dal rinvio alla convocazione delle parti non ha superato i 15 giorni.

    In alcuni casi, sono state chiuse controversie pendenti da oltre 15 anni.

    Il primo punto nel Sud della mediazione intragiudiziale – così chiamata perché si occupa di procedimenti già avviati nei tribunali – è entrato in funzione nell’aprile del 2022 su iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Santa Cruz de Tenerife, in collaborazione con i Tribunali di prima istanza e istruzione numero 2 e numero 3 di Granadilla, il Governo delle Isole Canarie e il Comune del Sud.

    Anche gli operatori giudiziari apprezzano il clima di collaborazione che la mediazione genera e, soprattutto, il risparmio di risorse e di sforzi che rappresenta per l’Amministrazione della Giustizia.

    Anche l’Alta Corte di Giustizia delle Isole Canarie ha riconosciuto l’efficacia di questa iniziativa.

    Il 24 marzo la Camera di Governo del TSJC ha deciso di rilasciare un “riconoscimento espresso all’Ordine degli Avvocati di Santa Cruz de Tenerife per il lavoro svolto nel distretto giudiziario di Granadilla de Abona attraverso il servizio di mediazione”.

    La vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati, Mila Pacheco, ha sottolineato la qualità umana e professionale del team di mediatori, “attributi che si sono tradotti in risultati eccezionali, il che ci dà piena fiducia che il servizio continuerà ad espandersi e a migliorare in futuro”.

    Michele Zanin

     

     

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