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    Un viaggio nel passato di Puerto de La Cruz

    I primi turisti che giunsero alle Isole Canarie vennero in questa località, che non ha perso il suo intimo sapore marinaro nonostante le centinaia di migliaia di viaggiatori che riceve ogni anno.

    Foto Cristiano Collina

    Il suo molo di pesca, dove le barchette con il pesce fresco arrivano la mattina presto, è ancora intatto.

    Sedersi nella Plaza del Charco è un piacere sublime.

    Oppure prendere un gelato in una delle incantevoli gelaterie dei dintorni.

    E poi c’è il privilegio di osservare le onde che si infrangono sulla costa di San Telmo, con lo spettacolare Lago Martiánez sullo sfondo.

    Pur essendo il comune più piccolo di Tenerife, con i suoi 8,7 km2, Puerto de la Cruz offre attrazioni come il suo centro storico protetto e un ampio lungomare, perfetto per lunghe e tranquille passeggiate.

    Occupa la costa della Valle dell’Orotava in un paesaggio impressionante presieduto dal Teide, alto 3.718 metri, all’orizzonte.

    Il suo clima piacevole l’ha resa il primo centro turistico delle Canarie, poiché la Società Medica Britannica del XIX secolo la raccomandava come enclave ideale.

    Le temperature oscillano tra i 15ºC e i 22ºC, permettendo di godere del mare, dell’aria aperta e della tranquillità durante tutto l’anno.


    Questa città costiera, con una grande tradizione alberghiera e più di ventimila posti letto turistici, ha accolto visitatori famosi come Alexander Von Humboldt, Agatha Christie, William Wilde, Michael Jackson, André Breton e i Beatles, tra gli altri.

    La combinazione di giardini fioriti, spiagge di sabbia nera, zona commerciale sul mare e pittoresche strade acciottolate affascina il visitatore e offre un’ampia varietà di attività per tutta la famiglia.

    Puerto de la Cruz è considerato Luogo di Interesse Turistico Nazionale dal 1955 per la sua lunga storia di località turistica.

    Il suo prezioso e curato quartiere storico, con più di 140 edifici protetti, è una delizia per gli escursionisti, sia turisti che locali, che passeggiano per le sue strade tutto l’anno.

    È particolarmente consigliata una visita al tradizionale quartiere di pescatori di La Ranilla, che dal 2014 ha una proposta innovativa, Puerto Street Art, un museo a cielo aperto dove 13 artisti di fama mondiale hanno dipinto le loro opere su grandi pareti.

    Puerto de la Cruz è anche una destinazione ideale per il turismo attivo e per godere degli oltre mille chilometri di sentieri dell’isola, di cui il percorso 0-4-0 è il miglior esempio.

    La sua natura esuberante permette anche di praticare il parapendio ai piedi del Monte Teide.

    Il mare offre una moltitudine di attività sportive, dal paddle surf e bodyboard alle immersioni subacquee.

    Inoltre, lo spettacolare tubo vulcanico sottomarino noto come La Rapadura attira ogni anno molti subacquei esperti.

    Chi desidera godersi l’Oceano Atlantico in un’atmosfera più tranquilla può scegliere tra le piscine naturali di San Telmo, le spiagge di sabbia vulcanica o il complesso di piscine Lago Martiánez.

    Durante tutto l’anno, Puerto de la Cruz ospita diversi eventi culturali.

    Molto popolare è il Festival Internazionale di Arte di Strada (MUECA) che si tiene a maggio, ma anche la Settimana Bavarese dedicata alla musica e alla gastronomia tedesca che si svolge alla fine di agosto.

    A dicembre, il Festival di Bach è un evento di spicco.

    Per quanto riguarda le feste popolari, i carnevali sono i protagonisti del mese di febbraio/marzo, mentre il 3 maggio si svolgono i festeggiamenti dell’Exaltación de la Cruz (Esaltazione della Croce).

    Nella notte tra il 23 e il 24 giugno, alla vigilia di San Juan, si accendono falò in riva al mare e mandrie di capre fanno il bagno sul molo dei pescatori, un’usanza che ha origine nella cultura aborigena.

    In estate, in onore della Virgen del Carmen, Puerto de la Cruz organizza una delle feste più popolari tra la popolazione locale.

    A novembre, poi, le cantine vengono aperte e le giare di ottone e metallo vengono trascinate per le strade, in una curiosa Fiesta de San Andrés in cui la tradizione si mescola al vino nuovo.

    Bina Binella

     

     

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