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    Nel 2022 sono state effettuate dieci eutanasie nelle Isole Canarie

    L’assistenza medica per il fin di vita è inclusa nella Legge organica 3/2021 come diritto individuale e libero.

    Il Ministero della Salute del Governo delle Isole Canarie ha reso noto che, dall’entrata in vigore della Legge Organica 3/2021 che regola l’eutanasia nel giugno 2021, un totale di quattordici persone nelle Isole Canarie hanno beneficiato dell’assistenza nel morire, dopo essere state informate favorevolmente dalla Commissione di Garanzia e Valutazione che la regolamenta.

    L’assistenza medica per il fin di vita è inclusa nella Legge Organica 3/2021 come un diritto individuale e gratuito, incluso nel portafoglio comune di prestazioni del Sistema Sanitario Nazionale, supervisionato ed eseguito da professionisti della salute.

    Questo nuovo diritto è garantito e, affinché possa essere esercitato, è necessario che sia accertata la presenza delle circostanze specifiche del contesto eutanasico previste dalla legge.

    Delle quattordici persone che hanno ricevuto il beneficio dalla sua attuazione nel giugno 2021, otto provengono dalla provincia di Las Palmas e sei dalla provincia di Santa Cruz de Tenerife, e per sesso, otto sono donne e sei uomini.

    In particolare, nel corso del 2022 sono state eseguite dieci eutanasie nelle Isole Canarie, sette nella provincia di Las Palmas (quattro donne e tre uomini) e tre nella provincia di Santa Cruz de Tenerife (due donne e un uomo).

    Tutte le richieste provenivano da centri della rete pubblica del Servizio Sanitario delle Isole Canarie.

    Delle dieci eutanasie effettuate nel 2022, sei pazienti sono morti nelle proprie case e quattro negli ospedali, sempre nel rispetto della volontà della persona, secondo quanto riferisce il Ministero regionale in una nota.

    Finora nel 2023 sono state esaminate quattro richieste, tre nella provincia di Las Palmas e una nella provincia di Santa Cruz de Tenerife, e nelle prime settimane di quest’anno è stata eseguita un’eutanasia.


    Tra i requisiti per richiedere l’eutanasia vi sono la maggiore età, la capacità di intendere e di volere al momento della richiesta, l’essere affetti da una malattia grave e incurabile o da una patologia grave, cronica e invalidante certificata dal medico curante e l’aver presentato due richieste volontarie e scritte, con un intervallo di almeno 15 giorni di calendario.

    Allo stesso modo, il regolamento determina i doveri del personale sanitario che si occupa di queste persone, definendone il quadro d’azione, e disciplina gli obblighi delle amministrazioni e delle istituzioni interessate per garantire il corretto esercizio del diritto riconosciuto.

    Il CSM ha redatto una breve guida all’applicazione della prestazione di aiuto del fin di vita, che contiene informazioni generali sul diritto all’eutanasia e sulla procedura che regola l’applicazione di questa nuova prestazione del Sistema Sanitario Nazionale, rivolta ai cittadini (pazienti e parenti), nonché agli operatori sanitari dei centri di cura pubblici e privati.

    Questo documento è stato redatto seguendo le raccomandazioni del Manuale di buone pratiche per l’eutanasia del Ministero della Salute e ha l’obiettivo di supportare gli operatori sanitari nelle decisioni farmacologiche, in modo che la somministrazione avvenga con la massima cura e professionalità e che vengano ridotti al minimo i rischi di complicazioni legate all’uso dei farmaci eutanasici.

    Bina Bianchini

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