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    Al supermercato con la Tupperware

    Al supermercato con la TupperwarePortare il proprio contenitore al supermercato: una nuova opzione a cui i consumatori delle Canarie si stanno abituando e si dovranno abituare.

    Quattro settimane fa è entrato in vigore il decreto sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.

    Sebbene i supermercati insistano sul fatto che per il momento sono pochi i clienti che portano i propri contenitori, sperano che con il tempo la situazione si normalizzi.

    Il nuovo decreto sugli imballaggi e sui rifiuti, entrato in vigore il 1° gennaio, consente ai clienti di recarsi al supermercato con un contenitore da casa per portare con sé la spesa.

    Alla fine di dicembre, il governo spagnolo ha approvato una misura volta a ridurre l’uso della plastica e degli imballaggi, nonché a progredire nell’attuazione dell’economia circolare e a raggiungere i nuovi obiettivi di riciclaggio per il 2025 e il 2030.

    Gli abitanti delle Canarie non si sono ancora abituati a questo regolamento, che è entrato in vigore solo poche settimane fa.

    Per ora, poche persone sono a conoscenza di questa opzione e sono incoraggiate a prendere l’imballaggio per acquistare prodotti come carne, pesce o salumi.

    Alonso Fernández, segretario generale dell’Associazione dei supermercati delle Isole Canarie (Asuican), spiega che per il momento non è una pratica molto comune nei supermercati, anche se ci sono alcuni casi.

    Insiste anche sul fatto che c’è una mancanza di conoscenza dovuta al fatto che il decreto è molto recente.


    Fernández sottolinea che la maggior parte degli acquisti viene fatta nel pomeriggio, dopo aver finito il lavoro o le commissioni, e in generale i consumatori tendono a dimenticare di portare con sé il proprio contenitore di plastica.

    I grandi supermercati come Alcampo La Laguna spiegano che questa novità è già in atto da tempo.

    Per quanto riguarda l’utilizzo, per il momento si tratta solo di clienti occasionali che si recano all’ipermercato per fare la spesa con i propri contenitori, non essendo al momento un’abitudine.

    Anche i clienti di attività più locali, come i mercati, hanno difficoltà ad abituarsi.

    Estefanía Hernández, presidente del mercato di Nuestra Señora de África, sottolinea che per il momento sono pochissime le persone che portano il loro tupper.

    In questo senso, tra le nuove misure del governo c’è il fatto che i rivenditori di alimenti che vendono cibi e bevande sfusi dovranno accettare l’uso di contenitori riutilizzabili da parte dei consumatori.

    Infatti, i negozi potranno rifiutare i contenitori se sono sporchi o in cattive condizioni, per evitare la responsabilità di eventuali insicurezze alimentari causate da questi contenitori per i consumatori.

    Si tratta di una revisione dei regolamenti in vigore da oltre 20 anni.

    Tra le novità implementate vi sono la prevenzione degli sprechi, la promozione della vendita di alimenti sfusi, nonché l’aumento degli imballaggi riutilizzabili e la promozione del riciclo e della marcatura dei prodotti.

    Bina Bianchini

     

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