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    Gran Canaria: i rettili sono cambiati per sopravvivere al serpente reale

    I rettili endemici di Gran Canaria stanno modificando il loro corpo e il loro comportamento per sopravvivere alla sfida posta da un predatore come il serpente reale della California, una specie introdotta sull’isola nel 1998 che ha decimato le loro popolazioni e, in alcuni casi, li ha spinti verso l’estinzione.

    Come riportato questo venerdì dal CSIC, tre ricercatori dell’Istituto di Prodotti Naturali e Agrobiologia (IPNA) hanno pubblicato sulla rivista “Scientific reports” uno studio in cui analizzano i cambiamenti fenotipici nelle specie autoctone di rettili dell’isola minacciate dal serpente reale della California (Lampropeltis getula californiae), come la Lisa di Gran Canaria (Chalcides sexlineatus) e la Perenquén di Boettger (Tarentola boettgeri).

    La diffusione del serpente reale della California in diversi comuni di Gran Canaria, nonostante gli sforzi delle autorità per cercare di controllarne la popolazione, ha permesso a Julien C. Piquet, Borja Maestresalas e Marta López Darias di misurare gli effetti dei predatori invasivi sulle prede autoctone e i cambiamenti che si verificano a livello di comunità.

    Il CSIC ricorda che studi recenti dimostrano che il serpente reale della California ha causato la scomparsa della lucertola di Gran Canaria (Gallotia stehilini) da diverse località dell’isola ed è responsabile di una “notevole riduzione” delle popolazioni della Lisa locale e della Perenquén di Boettger (fino all’82,8% nel primo caso e fino al 52,1% nel secondo).

    Confrontando una serie di tratti morfologici di individui di queste tre specie in aree invase e non invase dal predatore, i ricercatori hanno trovato “chiare prove” di cambiamenti fenotipici solo nelle due specie la cui abbondanza non è stata così ridotta dai serpenti (Lisa e Perenquén).

    Nel caso della lucertola di Gran Canaria, ritengono che la mancanza di cambiamenti morfologici sia direttamente collegata alla sua estinzione in diverse aree dell’isola.

    Gli individui sopravvissuti della Lisa di Gran Canaria e del Perenquén di Boettger hanno mostrato differenze fenotipiche, soprattutto negli arti, strettamente legate alla capacità di sfuggire al nuovo predatore, che potrebbero essere sorte in risposta alla loro capacità di affrontare la specie invasiva.


    Questo studio, condotto dai ricercatori del gruppo Ecología y Evolución en Islas del IPNA-CSIC, sostiene la teoria evolutiva secondo cui l’incapacità di una specie di adattarsi ai cambiamenti del suo ambiente ha una conseguenza diretta sulla sua capacità di sopravvivere o di estinguersi.

    “L’evidenza di cambiamenti fenotipici coesistenti in una singola comunità di prede, in una piccola area geografica e in un contesto ecologico ed evolutivo uniforme, evidenzia il potenziale di questo tipo di analisi dal punto di vista delle comunità, in quanto permette di comprendere più a fondo l’impatto dei predatori invasivi negli ecosistemi in cui vengono introdotti”, sottolinea il CSIC.

    I ricercatori dell’IPNA hanno anche dimostrato un legame tra la presenza di serpenti invasivi e i cambiamenti fenotipici in una comunità di prede endemiche, “che possono potenzialmente avere un impatto significativo a cascata sull’intera popolazione, sulla comunità e sugli ecosistemi locali”.

    Franco Leonardi

     

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