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    Istruzioni di voto: mi raccomando non ditelo a Voltaire

    Disegno di DaveAllsop

    “Non condivido le tue idee ma morirei per difendere il tuo diritto a professarle”.

    In realtà la celeberrima frase attribuita a Voltaire, la scrisse una donna in un saggio su Voltaire, ma si sa, è passato e questo è ciò che alla fine conta.

    Cosa è successo da allora all’altro ieri, quando Ursula Von Der Leyen, presidente della Unione Europea, ha proclamato un concetto uguale e contrario senza grossi scossoni mediatici?

    “La democrazia la definisco io come concetto, pertanto, se non sei d’accordo con me, mi riservo il diritto di danneggiarti abbastanza da distruggerti”.

    Se il primo enunciato definisce la democrazia senza nominarla, il secondo la nomina per seppellirla definitivamente.

    La Signora magrolina dal viso tirato e lo sguardo fisso e vuoto come i serpenti e gli squali, ridefinisce anche la libertà di voto :

    “votare bene e essere premiati,  votare male e essere puniti”.

    Bene o male secondo chi, non serve nemmeno spiegarlo.


    Votare bene è rispettare il suo concetto di democrazia .

    Votare male è manifestare la benché minima malinconia per il concetto espresso da Voltaire.

    Cosa sono disposti a fare i nuovi visionari, eredi della follia del ventennio per definizione?

    Tutto.

    Sono disposti a tutto.

    E cosa dobbiamo essere pronti a fare noi davanti a questo animale ferito, che teme la disgregazione dell’Unione Europea, che cosí abbondantemente ha nutrito la feccia della società umana, i banchieri senza cuore, i politici corrotti e i filosofi illiberali?

    Tutto.

    Dobbiamo essere pronti allo scontro e alle sue conseguenze.

    Votiamo male dunque.

    Più male possibile secondo l’anoressica Signora del Male.

    Votiamo per la libertà di gestire i tempi molto molto duri che ci attendono, secondo i principi di Voltaire, fuori dal giogo di un cartello di industriali guerrafondai che ci porterebbero sempre più in basso fino all’implosione del mondo che conosciamo, semplicemente perché questo è ciò che si sono riproposti da fare fin dal primo vagito di questo Euromostro che come l’Unione Sovietica, il terzo Reich, il regime di Franco e il regime di Mao, non sono immortali, amano solo crederlo e farcelo credere.

    Claudia Maria Sini

     

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