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    El Hierro e La Gomera sono in testa all’aumento dei pernottamenti

    El Hierro e La Gomera sono in testa all’aumento dei pernottamenti nelle strutture ricettive rurali tra gennaio e giugno

    Le isole di El Hierro e La Gomera sono in testa alla provincia di Tenerife per quanto riguarda l’aumento percentuale dei pernottamenti negli alloggi di turismo rurale nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019, con aumenti rispettivamente del 45% e del 13,7%.

    Si tratta di dati raccolti dall’Osservatorio di competitività e sostenibilità del turismo di Ashotel, appartenenti all’Indagine sull’occupazione degli alloggi di turismo rurale dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE).

    In totale, la provincia ha registrato 146.957 pernottamenti in questo periodo, solo -0,88% rispetto allo stesso intervallo pre-pandemia, anche se la performance di La Palma e Tenerife non è stata così positiva come nelle altre due isole.

    Mentre il primo ha registrato un leggero calo del -1,64%, il secondo ha avuto un calo del -6,51%.

    Sul totale dei pernottamenti, il 59,7% corrispondeva a residenti all’estero e il 40,3% a residenti in Spagna.

    Oltre ai pernottamenti, altri indicatori di interesse contribuiscono a delineare il quadro di questo settore in ripresa.

    Così, in termini di viaggiatori che soggiornano nelle strutture agrituristiche, la provincia di Tenerife ha chiuso i primi sei mesi del 2022 con un totale di 30.205 persone, che già supera le cifre precedenti alla pandemia, anche se con un aumento di solo lo 0,66%.


    Questo indicatore è positivo a El Hierro (1.096 alloggi, +60%), a La Palma (7.070, +24,2%) e La Gomera (4.317, +17,3%), ma non supera ancora i dati del 2019 nel caso di Tenerife (17.722, -11,2%).

    Secondo questa indagine dell’INE, la provincia stima un totale di 2.475 posti letto in alloggi di turismo rurale alla fine di giugno, una cifra che rappresenta un aumento del 4,8% rispetto allo stesso periodo pre-pandemia.

    Infine, per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti letto, ci sono alcune differenze tra le isole.

    El Hierro è quello che mostra la migliore ripresa, superando in tutti i mesi di questa prima metà del 2022 i dati del 2019, anche se nel mese di giugno di quest’anno, con una media del 18,6%, il dato è inferiore a quello del 2021 (21,2%).

    Anche La Gomera mostra dati più alti rispetto al 2019 in quasi tutto il semestre, con la sola eccezione del mese di giugno, dove l’occupazione raggiunge il 16,17% nel 2022 rispetto al 17,27% del 2019.

    Tenerife, dal canto suo, pur avendo iniziato con dati peggiori nel primo trimestre, ha migliorato la sua situazione rispetto al 2019 durante i mesi di aprile e maggio; tuttavia, a giugno è stata nuovamente al di sotto dei dati del 2019 (22,1%) rispetto al 21,9% di quest’anno.

    Nel caso di La Palma, il semestre si chiude con dati molto positivi rispetto al 2019, quasi raddoppiando l’occupazione media a giugno e passando dal 18% del 2019 al 31,1% del 2022.

    Questi dati positivi contrastano con quelli dell’inizio dell’anno sull’Isla Bonita, che erano più negativi; i primi segnali di ripresa si vedono a partire da aprile.

    L’Osservatorio della competitività turistica e dello sviluppo sostenibile è la piattaforma di Ashotel per il monitoraggio, l’intelligence e la previsione in materia di sostenibilità, responsabilità aziendale e innovazione nel settore ricettivo delle Isole Canarie.

    È costituito all’interno delle linee guida della strategia di sostenibilità e digitalizzazione Ashotel 2030, che nasce dall’esigenza di fornire al settore ricettivo una tabella di marcia per la promozione di un turismo più responsabile e sostenibile.

    Cristiano Collina

     

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