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    Iniziano le Perseidi 2022: lo sciame stellare più atteso dell’anno

    La pioggia di stelle Perseidi illumina i cieli ogni estate da metà luglio a quasi fine agosto.

    Perché avviene e qual è il momento migliore per vederle?

    Queste sono le caratteristiche principali di questo famoso fenomeno astronomico.

    La pioggia di stelle delle Perseidi è una delle più attese dell’anno, poiché coincide con l’estate nell’emisfero settentrionale.

    Le Perseidi, note anche come “lacrime di San Lorenzo”, sono uno dei più importanti sciami meteorici dell’anno.

    Sono infatti i più abbondanti e, secondo l’organizzazione astronomica, se ne possono osservare tra i 50 e i 100 ogni ora.

    Inoltre, poiché si verifica durante le notti estive dell’emisfero settentrionale (tra luglio e agosto), è anche uno dei fenomeni più popolari tra gli astronomi.

    La pioggia di meteore Perseidi proviene dalla cometa Swift-Tuttle.


    Ogni anno, tra la fine di luglio e la metà di agosto, la Terra attraversa una nube di polvere rilasciata dalla cometa mentre si avvicina al Sole.

    Le meteore Perseidi colpiscono la nostra atmosfera a 210.000 chilometri all’ora, producendo il caratteristico spettacolo luminoso che attira gli sguardi di migliaia di spettatori da tutto il mondo.

    In realtà, la maggior parte dei meteoroidi rilasciati dallo Swift-Tuttle sono piccoli frammenti simili a un granello di sabbia.

    Quando colpiscono l’atmosfera terrestre, la loro temperatura aumenta fino a circa 5.000 gradi Celsius in una frazione di secondo, provocando la loro disintegrazione a un’altitudine compresa tra 100 e 80 chilometri.

    Questo effetto fa sì che emettano un lampo di luce.

    Le particelle più grandi, delle dimensioni di un pisello o anche più grandi, possono produrre scie molto più luminose, note come palle di fuoco.

    Quando si possono vedere le Perseidi?

    Quest’anno, lo sciame delle Perseidi potrà essere osservato fino al 24 agosto, anche se il picco si verificherà nella notte tra l’11 e il 13 agosto.

    Secondo la NASA, il momento migliore per vedere le Perseidi nell’emisfero settentrionale è durante le ore precedenti l’alba, anche se possono essere viste anche al crepuscolo, dalle 22:00 in poi.

    Di cosa sono fatte le meteore?

    Le meteore derivano dalle particelle residue di comete e asteroidi.

    Quando le comete orbitano intorno al Sole, lasciano dietro di sé una scia di polvere.

    Ogni anno la Terra attraversa queste scie di detriti cosmici, permettendo ai pezzi di colpire la nostra atmosfera e di disintegrarsi per creare scie luminose e colorate nel cielo.

    Questi frammenti spaziali che interagiscono con la nostra atmosfera per creare le Perseidi provengono dalla cometa 109P/Swift-Tuttle.

    Swift-Tuttle impiega 133 anni per orbitare una volta intorno al Sole.

    La cometa è transitata per l’ultima volta nel sistema solare interno nel 1992.

    Swift-Tuttle fu scoperta nel 1862 da Lewis Swift e Horace Tuttle.

    Si tratta di una cometa di grandi dimensioni: il suo nucleo misura circa 26 chilometri, una dimensione stimata quasi doppia rispetto all’oggetto che colpì la Terra e causò l’estinzione dei dinosauri.

    Il radiante – il punto del cielo da cui sembrano provenire le Perseidi – è la costellazione di Perseo.

    Questa è anche l’origine del nome della pioggia: Perseidi.

    Tuttavia, la costellazione che dà il nome a una pioggia di meteore serve solo ad aiutare gli spettatori a determinare quale pioggia stanno vedendo in una determinata notte.

    In altre parole, la costellazione non è la fonte delle meteore.

    Marco Bortolan

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