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    Il Governo delle Canarie stanzia 30 milioni di euro per il Programma di occupazione sociale 2022-23

    Con i fondi del Piano Integrale per l’Occupazione delle Isole Canarie e della Conferenza Settoriale, il piano è finalizzato all’inserimento lavorativo di gruppi vulnerabili in progetti di pubblica utilità gestiti dai comuni.

    Durante la firma dell’accordo quadro di collaborazione con il Fecam, il Presidente delle Isole Canarie, Ángel Víctor Torres, ha spiegato che nella situazione attuale “dobbiamo destinare tutte le risorse possibili a programmi maggiormente incentrati sulla riduzione delle disuguaglianze sociali”.

    Il Governo delle Isole Canarie e la Federazione dei Comuni delle Isole Canarie (Fecam) hanno firmato un accordo quadro per un importo complessivo di 30 milioni di euro che consentirà l’avvio del Programma sociale per l’occupazione 2022-2023, che mira a facilitare l’occupabilità delle persone con minori risorse, in condizioni di esclusione sociale e disoccupati di lunga durata.

    Torres ritiene che questa firma sia molto importante, “soprattutto per le famiglie che si trovano in una situazione molto difficile”.

    Il Presidente ha sottolineato la rilevanza del fatto che, in questa occasione, le scadenze del programma sono state anticipate.

    “Non è facile mettere d’accordo 88 comuni e farlo con un equilibrio tra quelli più popolosi e quelli più piccoli, ma è stato raggiunto ed è la prova del lavoro del ministero regionale e dei consigli comunali” attraverso il Fecam.

    A suo avviso, si tratta di un “piano occupazionale fondamentale, perché dà una risposta immediata a chi si rivolge ai consigli chiedendo lavoro e risorse”.


    L’amministratore delegato ha sottolineato che più del 50% degli assunti deve essere donna e che viene data priorità a coloro che ricevono il PCI o hanno una disabilità, in modo da seguire criteri di giustizia sociale in accordo con i consigli comunali, il Fecam e il Servizio per l’Impiego delle Canarie.

    I posti di lavoro generati da questo programma hanno una durata massima di un anno e sono destinati alla realizzazione di opere o servizi di interesse generale e sociale, sulla base dei progetti occupazionali presentati dai Comuni.

    Sulla stessa linea, la presidente del Fecam e sindaca di Candelaria, María Concepción Brito, ha dichiarato che “è un onore firmare questo piano 2022-23 perché è rivolto a molte famiglie che ne hanno bisogno per alleviare le situazioni di povertà”.

    Secondo lei, raggiungerà 2.800 persone, per lo più disoccupati di lunga durata o che hanno difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro.

    “L’inserimento sociale non si può realizzare senza l’inserimento lavorativo: sono due politiche attive essenziali e richiedono una co-governance tra il Governo delle Canarie, in quanto responsabile dell’occupazione, e i Comuni, che gestiscono i servizi sociali”.

    Ha anche sottolineato il fatto che, come novità, in questa occasione sarà possibile stipulare contratti per 6, 9 e 12 mesi, e non solo per 6 mesi, come avveniva in precedenza, oltre al fatto che il 30% dei beneficiari dovrà essere incorporato entro la fine di quest’anno 2022.

    Le assunzioni nell’ambito di questo programma saranno preferibilmente rivolte a persone con famiglie che non superano l’80% dell’Iprem (indicatore di reddito pubblico a effetti multipli) per persona, che sono disoccupati di lunga durata o considerati a rischio di esclusione sociale dai servizi sociali di ogni comune.

    Verrà inoltre data priorità all’assunzione di persone con disabilità e, quando possibile, più del 50% delle persone assunte saranno donne, visto lo squilibrio che esiste ancora oggi nel mercato del lavoro.

    Gli interessati a partecipare al programma devono soddisfare una serie di requisiti per garantire che l’assunzione risponda al suo scopo principale, che è quello di promuovere l’integrazione sociale:

    *Avere 18 anni e meno di 65 anni.

    *Essere registrati come persone in cerca di lavoro nella SCE.

    *Essere registrati nel comune in cui si svolge il progetto da più di sei mesi. L’anzianità minima di servizio e l’obbligo di registrazione possono essere derogati solo in presenza di posti vacanti da coprire o nel caso di vittime di violenza di genere.

    Per garantire che i 2.800 posti di lavoro da finanziare nell’ambito del programma abbiano il maggior impatto trasversale possibile sulla società, si applicherà il criterio della rotazione e della non ripetizione, ossia non aver partecipato negli ultimi 12 mesi ad alcuna politica attiva del lavoro o ad alcun piano di occupazione sociale della SCE in cui sia stata sovvenzionata l’assunzione del disoccupato, a meno che non si tratti di un periodo inferiore a sei mesi.

    Allo stesso modo, non può partecipare al programma più di una persona per nucleo familiare, a meno che, una volta soddisfatte tutte le domande, non ci siano ancora posti da assegnare ai progetti ammissibili.

    Marta Simile

     

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