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    Le energie verdi rappresentano già il 23,4% nelle isole Canarie

    Le isole Canarie hanno generato il 15,2% in più di energia rinnovabile nel 2021 rispetto al 2020, raggiungendo 1.603.393 megawatt (MW), grazie soprattutto alla generazione di energia eolica che ha raggiunto il suo picco di produzione annuale (1.307.645 MWh) e rappresenta il 16,2% di tutta l’elettricità delle Canarie.

    Come riportato in una dichiarazione di Red Eléctrica de España (REE), questi dati sono derivati dall’andamento del suo rapporto annuale sul sistema elettrico, che è stato presentato in un evento.

    I picchi raggiunti nelle isole Canarie hanno permesso alle rinnovabili di coprire quasi il 20% del totale, riflettendo il progresso della transizione energetica nella regione, secondo i dati presentati nel documento.

    Tuttavia, il mix di generazione nelle Isole Canarie continua ad essere guidato dal ciclo combinato, responsabile del 42,6%, seguito dai motori diesel (21,3%), dall’eolico (16,2%) davanti alle turbine a vapore (13,8%), e dalla struttura di generazione del solare fotovoltaico (3,2%), che supera le turbine a gas (2,5%).

    La capacità installata è aumentata del 2,6% nel 2021 grazie alla messa in servizio di 79 nuovi MW di capacità rinnovabile, 69 MW di eolico e 10 MW di solare fotovoltaico.

    Come risultato, le energie verdi rappresentano ora il 23,4% della capacità di generazione delle Canarie, che ora ammonta a 3.125 MW in servizio; il ciclo combinato è la tecnologia con la maggiore capacità installata.

    Questa crescita delle rinnovabili nelle Canarie è stata registrata in un anno in cui la domanda di elettricità è aumentata dell’1,4% rispetto al 2020, e in cui il consumo nell’arcipelago ha rappresentato il 3,1% del totale nazionale.

    Per REE, il 2021 è stato “un anno di produzione rinnovabile record nei record di produzione massima rinnovabile registrata a livello di isola, con l’energia eolica che è la tecnologia che ha battuto i propri record in più occasioni di qualsiasi altra.


    Il presidente della REE, Beatriz Corredor, ha sottolineato che “la transizione ecologica è oggi più necessaria che mai.

    È l’unico modo per raggiungere la sovranità energetica in Europa ed è una leva indiscutibile per la ripresa che ci aspetta”.

    Secondo Corredor, hanno lavorato su questo percorso per anni e le cifre per il 2021 sono “un segno inequivocabile” che si stanno facendo progressi “ad un buon ritmo e con un passo fermo”.

    “E uno strumento essenziale per promuovere questa transizione sarà il Piano Elettrico 2021-2026, che sarà approvato a breve e ci permetterà di rispettare il percorso stabilito dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato di Energia e Clima)”.

    Ugo Marchiotto

     

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