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    Slow Food ci racconta 40 fiori da usare in cucina…

    L’uso in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa, dalla civiltà cinese a quella romana alla greca.

    Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali, pensiamo ai fiori di zucca utilizzati da noi, o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane o ai fiori di gelsomino in Grecia.

    Aggiungere fiori nei nostri piatti può essere un buon metodo per dare colore, sapore e fantasia.

    Alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti… ma sicuramente danno un tocco di raffinatezza e personalità alle nostre portate.

    Allium – Tutti fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile.

    Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba.

    Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia.

    Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole.


    Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!

    Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto.

    Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette.

    Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice.

    Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi.

    Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto.

    Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia (io lo odio): i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino.

    Crisantemo – Un po’ amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente.

    Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta.

    Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia.

    Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro.

    Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami.

    Fuchsia – Da guarnizione, niente più.

    Garofano – I petali sono dolci e aroma profumato.

    Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci.

    Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo.

    Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata.

    Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia).

    Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione.

    Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia.

    Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”.

    Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare.

    Malvarosa – I fiori sono appariscenti per una decorazione giocosa. Il sapore… niente di che.

    Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!

    Menta – Sorpresa! I fiori sanno di menta…

    Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta.

    Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.

    Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato.

    Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure.

    Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti.

    Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate.

    Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato.

    Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia.

    Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il te e nei dolci.

    Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite.

    (dal web)

     

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