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    L’unione dei tribunali di La Orotava e Puerto de la Cruz è stata approvata

    Il sindaco ribadisce la sua offerta di cedere terreno pubblico per creare il Palacio de Justicia del Valle nel comune, che includerebbe tribunali esclusivamente per la violenza di genere.

    La sessione plenaria del Consiglio Comunale di La Orotava ha approvato ieri all’unanimità una dichiarazione istituzionale per chiedere l’unificazione dei distretti giudiziari di La Orotava e Puerto de la Cruz, una richiesta avanzata dai decani di entrambi i distretti giudiziari che ha già l’appoggio di tutta la Corporazione composta da CC, PSOE, Asamblea por La Orotava e PP.

    Finora, la richiesta era stata ben accolta dai sindaci dei due comuni, Marco González e Francisco Linares.

    Quest’ultimo ha offerto di nuovo terreno pubblico, “proprio come è stato fatto dodici anni fa”, ha detto, anche se non ha specificato se sarebbe stato situato sulle due alternative che sono state considerate al momento: un sito adiacente alla zona industriale di San Jerónimo (anche se la trama non è di proprietà comunale) o nella zona di La Playita, il cui lavoro di sviluppo è stato paralizzato per qualche tempo.

    Il portavoce del CC Narciso Pérez ha spiegato i vantaggi di questa fusione, di cui beneficerebbero anche San Juan de la Rambla, Los Realejos, Santa Úrsula, La Victoria e La Matanza de Acentejo.

    Attualmente c’è un distretto giudiziario nella Città Turistica che si compone di tre giudici di istruzione e prima istanza e un altro a La Orotava che ne ha cinque.

    In caso di unificazione, ci potrebbero essere 12 giudici e ciò significherebbe la creazione di altre aule esclusivamente per la violenza di genere, “uno strumento giudiziario ed efficace per sradicarla dalla nostra società e dalla nostra famiglia”, ha detto Pérez.

    I portavoce dei tre gruppi d’opposizione, PSOE, Asamblea por La Orotava e PP, rispettivamente Manuel González, Aida Salazar e Patricia Fernández, hanno ritenuto che la misura andrebbe a beneficio di tutti i cittadini e aiuterebbe a velocizzare il servizio.


    Da parte sua, Linares ha confermato che “c’è accordo da parte di tutti i sindaci dei comuni citati per l’inizio del processo. È una richiesta storica di lunga data”, ha ricordato.

    La prima sessione plenaria ordinaria di quest’anno ha visto anche un sostegno unanime alla proposta del gruppo socialista di realizzare uno studio sulla situazione dell’accessibilità dei centri abitati e di fare una diagnosi delle condizioni di accessibilità degli anziani nel comune.

    Allo stesso tempo, il Cabildo di Tenerife è sollecitato a realizzarlo attraverso l’impresa pubblica Simpromi, con l’intesa che possa essere fatto in fasi, così come il possibile piano di intervento nelle zone che lo richiedono data la complessa orografia di La Orotava.

    Ugo Marchiotto

     

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