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    Nel 2022 sarà obbligatorio per il tuo cane o gatto avere una carta d’identità

    La Direzione generale per i diritti degli animali prevede di introdurre un DNI per gli animali domestici nel 2022.

    La nuova legge sulla protezione e i diritti degli animali include diverse nuove misure di cui abbiamo già parlato, come il corso obbligatorio per possedere un cane, il divieto di macellazione degli animali domestici e la fine degli acquisti di animali domestici per incoraggiare l’adozione, tra molti altri obblighi e divieti che dovreste conoscere se siete proprietari di animali domestici.

    Le misure proposte includono anche l’ottenimento di una carta d’identità per gli animali.

    L’obiettivo della Direzione generale dei diritti degli animali per la creazione di questo DNI per gli animali domestici, che sarà obbligatorio dal 2022, è di avere una banca dati nazionale.

    Ione Belarra, ministro per i diritti sociali e l’Agenda 2030, ha spiegato che è necessario avere tutti gli animali domestici identificati “per garantire che ci stiamo muovendo nella giusta direzione e verso un modello in cui nessun animale è abbandonato al suo destino in Spagna”.

    Ma come sarà questa carta d’identità per animali e a cosa servirà?

    Questa carta d’identità per animali sarà obbligatoria e necessaria per l’identificazione degli animali domestici, cani o gatti, rendendo più facile punire e multare il responsabile in caso di abbandono di animali.

    Questo documento dovrà registrare diverse informazioni sull’animale, come il programma di vaccinazione o i trattamenti veterinari che ha subito, rendendolo uno strumento complementare al microchip.


    Sarà anche coordinato da tutte le comunità autonome.

    Per il momento dovremo aspettare ulteriori informazioni sul DNI per gli animali domestici, dato che questo è tutto ciò che si sa finora.

    Resta ancora da stabilire come ottenere la carta d’identità degli animali, che la direzione generale dei diritti degli animali prevede di attuare dal 2022, anche se sembra che la gestione del documento cadrà nelle mani delle comunità autonome, anche se ci sarà un database nazionale per facilitare lo scambio di dati tra le diverse regioni.

    Un altro dei dubbi più discussi è se la carta d’identità degli animali sarà fisica o digitale.

    Ciò che è chiaro è che i dettagli del cane o del gatto, la storia veterinaria e le informazioni di contatto del proprietario dovranno essere registrati, in modo che la persona responsabile possa essere contattata se necessario.

    E’ probabile che il formato del DNI sarà elettronico e obbligatorio per tutti gli animali domestici e che incorporerà un codice QR in modo che le Forze di Sicurezza dello Stato e il Corpo possano accedere all’intera storia dell’animale.

    Il DNI-Animale è una delle misure principali del progetto di legge della nuova legge sugli animali presentata il 6 ottobre.

    Tuttavia, include anche altre misure a favore dei diritti degli animali.

    Come il criticato corso per la proprietà dei cani che i proprietari di animali domestici dovranno seguire per dimostrare che sono in grado di avere un animale sotto la loro custodia.

    Un altro degli aspetti più importanti della nuova legge è il progetto Viopet, nato nell’ambito del Piano di Contingenza contro la violenza di genere, e che è una rete di rifugi che accoglierà gli animali delle donne vittime di violenza di genere.

    Questa iniziativa è stata creata affinché le donne maltrattate possano uscire dal loro inferno senza doversi sbarazzare dei loro animali domestici, poiché durante questo processo non possono stare con loro e alcune delle donne maltrattate hanno preferito non andare avanti con la denuncia.

    Bina Bianchini

     

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