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    Attacco “razzista” contro una mostra d’arte a Puerto de la Cruz

    La mostra di Luz Sosa e Paula Fernández è stata vittima di vandalismo: le fotografie sono state strappate, molte all’altezza del collo dei volti dei migranti.

    Periplo, il Festival Internazionale di letteratura di viaggio e avventura di Puerto de la Cruz, ha espresso il suo più profondo rifiuto degli atti di odio subiti dalla mostra Las Raíces qualche giorno fa.

    Questo progetto di mostra all’aperto è dedicato ai migranti e presenta fotografie di Luz Sosa Contreras e testi di Paula Fernández Hernández.

    In precedenza, questa mostra poteva essere vista nei comuni di Buenavista del Norte e La Orotava.

    Il festival Periplo ha presentato queste immagini nella piazza della chiesa di Nuestra Señora de la Peña de Francia nella città turistica.

    Tuttavia, nelle prime di una mattina, secondo i rapporti, le immagini sono state strappate, molte di loro all’altezza del collo dei volti dei migranti che raffigurano.

    L’Assessorato alla Cultura del Comune di Puerto de la Cruz, organizzatore del Festival Periplo, e gli autori della mostra hanno accettato di tenerla in strada “come rivendicazione di un lavoro di lotta e sensibilizzazione più che mai giustificato e che deve continuare nella ricerca di una società tollerante, solidale e aperta”, come è sempre stato il comune.

    “Questo tipo di atti odiosi”, sottolineano, “ci impongono di raddoppiare i nostri sforzi affinché la società recuperi spazi di dialogo e riflessione di fronte a una realtà così dura come la migrazione e per tante persone nel mondo, e dove le Isole Canarie svolgono un ruolo di primo piano nell’accoglienza, comprensione e solidarietà, esigendo che le autorità pubbliche rispettino i diritti umani di queste persone”.


    Gli autori della mostra hanno accompagnato gli scolari in una visita guidata della mostra, spiegando la vita di ciascuno dei migranti presenti per nome e cognome.

    Allo stesso modo, il Consiglio Comunale e la piattaforma di cittadini Co-Mando Periplo hanno convocato una manifestazione nel pomeriggio presso la sede della mostra stessa, come segno di rifiuto di questo tipo di atti odiosi e a sostegno dei responsabili della mostra.

    Durante questo incontro, oltre alla lettura di un manifesto, i partecipanti hanno preso parte alla riparazione dei teloni danneggiati.

    La mostra consisteva in ritratti ravvicinati di migranti arrivati nelle Isole quando erano nel campo temporaneo di Las Raíces (La Laguna).

    Ci invita a riflettere sulla migrazione e sui diritti di queste persone a viaggiare verso altri paesi in cerca di un futuro migliore.

    Bina Bianchini

     

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