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    Puerto de la Cruz avrà un sistema di allerta precoce per prevenire le inondazioni

    A San Telmo e Martiánez saranno installati un misuratore di corrente e una telecamera che serviranno a prevedere i cambiamenti della costa e a prendere provvedimenti.

    Foto Andreas Bischof – Fine Art Photography

    Il Dipartimento Città Sostenibile del Comune di Puerto de la Cruz installerà un sistema di allerta precoce che misurerà l’innalzamento del livello del mare causato dagli effetti del cambiamento climatico, al fine di prevenire le inondazioni.

    Questo secondo il consigliere David Hernández (ACP), che afferma che si tratta di una delle priorità dell’area che dirige, motivo per cui ha aderito al programma Life dell’Unione Europea nello scorso mandato per lavorare sulla protezione dell’ambiente e sull’azione climatica.

    Per questa pianificazione, nel luglio 2022, il team di monitoraggio esterno del suddetto programma ha visitato la città per stabilire le aree in cui si svolgeranno le azioni e dove si interverrà direttamente, che sono state stabilite a San Telmo e Martiánez, dove si troveranno le camere per modellare lo specchio d’acqua.

    Per questo motivo, e dopo una riunione con i tecnici responsabili del Governo delle Canarie e del progetto, si è iniziato a lavorare per stabilire le possibili date in cui la Fihac (Fundación Instituto de Hidráulica Ambiental de Cantabria) potrà effettuare la batimetria della costa non appena calibrerà i suoi strumenti e troverà una “finestra” in cui lo stato del mare glielo permetterà.

    Così, negli inverni 2024-2025 e 2025-2026, verranno installati il correntometro e la telecamera, che serviranno a stabilire un allarme precoce in aree specifiche per prevedere i cambiamenti nella costa del porto e agire di conseguenza per ridurre al minimo gli effetti dell’innalzamento del livello del mare.

    Con l’installazione di questo strumento, la città diventerebbe la seconda città di Tenerife a disporre di questo sistema dopo Garachico.

    “I dati forniti da questi strumenti determineranno le diverse azioni, hard o soft, necessarie per proteggere il comune e i suoi cittadini in caso di rischio per la costa locale”, ha dichiarato Hernández.

    In questo senso, l’attenzione si concentrerà sulle coste di Punta Brava e Martiánez, anche se altri studi condotti dal governo statale mostrano che l’intera costa potrebbe essere a rischio, ad eccezione dell’area che protegge l’attuale molo frangiflutti.


    “Il Consiglio propone una serie di azioni soft che ci guideranno una volta installato il sistema di allerta precoce, come nuovi protocolli per l’accesso alla spianata del molo, oltre ad altre misure di dissuasione, sia in termini di pianificazione urbanistica che di organizzazione del traffico urbano e pedonale, in caso di tempeste in mare”, spiega l’assessore.

    Bina Binella

     

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