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    AENA non costruirà il nuovo terminal dell’aeroporto di Tenerife Sud nei prossimi cinque anni

    Il gruppo CC-PNC nel Cabildo di Tenerife avverte che AENA ha escluso nella sua proposta di Documento di Regolamento Aeroportuale per gli anni 2022-2026 (DORA II) l’investimento necessario per la costruzione di un nuovo terminal dell’aeroporto, che non appare negli investimenti strategici della compagnia nel periodo suddetto.

    Il portavoce del partito nazionalista, Carlos Alonso, assicura che “questa decisione è un grave danno per Tenerife”, per cui “abbiamo chiesto una sessione plenaria straordinaria a settembre per cercare un accordo istituzionale e una posizione unanime per difendere gli interessi di Tenerife”.

    L’approvazione di DORA II è imminente e la reazione del Cabildo deve essere urgente”.

    Carlos Alonso chiede che AENA si adegui a Tenerife e faccia gli investimenti necessari per costruire il nuovo terminal dell’aeroporto di Tenerife Sud, così come sta per fare nel caso delle estensioni degli aeroporti Adolfo Suárez, Prat e Palma.

    “Crediamo che sia necessario che la Plenaria del Cabildo faccia una dichiarazione esplicita il più presto possibile, con il massimo consenso, e che sia anche sostenuta dagli agenti sociali, istituzionali ed economici di Tenerife, come è successo tre anni fa”.

    Alonso spiega che “durante questi anni siamo stati attivi nel monitoraggio di questo investimento strategico per l’isola per dare seguito al lavoro che, iniziato nel precedente mandato con i precedenti accordi con AENA e l’appalto di un’assistenza tecnica completa per sostenere la posizione del Cabildo, è stato realizzato.

    Ora vediamo che AENA sta per tralasciare la costruzione del nuovo terminale ed è necessario esigere la sua esecuzione”.

    Il CC-PNC ha inviato una lettera al presidente del Cabildo, Pedro Martín, e ai suddetti agenti, in cui difende l’inclusione del nuovo Terminal dell’Aeroporto Tenerife Sud nel DORA II come investimento strategico di AENA affinché possa essere messo in servizio prima della fine del periodo di programmazione previsto nel documento. Allo stesso modo, il portavoce del CC-PNC spiega che le caratteristiche di questo edificio terminale “devono essere conformi ai requisiti espressi dal Cabildo con il supporto dell’assistenza tecnica, sia in termini di capacità che di qualità e funzionalità.


    Questi requisiti sono inclusi in vari documenti tecnici sviluppati dalla Corporazione delle Isole e tengono conto anche dell’integrazione con il sistema di mobilità guidata che sarà sviluppato dal Cabildo”.

    Carlos Alonso sostiene anche che in queste richieste “il Cabildo dovrebbe chiedere l’appoggio delle istituzioni e dei gruppi dell’isola, e soprattutto del governo delle Canarie, che in virtù dello statuto di autonomia ha poteri nella pianificazione e programmazione degli aeroporti.

    Stiamo giocando con il futuro della nostra economia ed è necessario stabilire una posizione comune, che comporta la richiesta di un nuovo terminale all’aeroporto del Sud il più presto possibile”.

    Anita Caiselli

     

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