Visocan offre appartamenti in affitto con garage e magazzino a partire da 230 euro al mese.
L’azienda pubblica Visocan, che dipende dalla Comunità Autonoma delle Isole Canarie, sta cercando inquilini per 109 appartamenti nuovi di zecca situati nel comune di Icod de los Vinos.
Si tratta di due sviluppi di alloggi sovvenzionati di regime speciale situati sulla strada di Las Charnecas, accanto all’Istituto di istruzione secondaria Lucas Martin Espino, e El Amparo.
Appartamenti tra 70 e 90 metri quadrati, con garage e ripostiglio, che vengono affittati a partire da 230 euro al mese.
Visocan aveva una lista di più di 200 candidati per l’alloggio nella zona, ma finora solo dieci prenotazioni sono state formalizzate.
Per poter accedere a uno di questi appartamenti è necessario essere iscritti nel registro dei richiedenti di alloggi sovvenzionati in regime privato e far parte di un nucleo familiare con un reddito annuo compreso tra 12.000 e 32.000 euro.
Reddito tra 1,5 e 4,5 dell’indicatore pubblico di reddito a effetto multiplo (IPREM).
I nuclei familiari con un reddito annuo inferiore a 12.000 euro possono ricorrere al mercato degli alloggi pubblici, che è gestito dall’Istituto per gli alloggi delle Canarie.
Gli appartamenti con una camera da letto con mobili da cucina di base, parcheggio e ripostiglio vengono affittati per 230 euro e gli appartamenti più grandi, con tre camere da letto, costano 390 euro al mese.
L’affitto include anche le spese di manutenzione della comunità.
Questa è assunta e gestita direttamente da Visocan.
L’amministratore delegato di Visocan, Víctor González García, sottolinea che le difficoltà nel trovare inquilini sono dovute al fatto che “questo è uno sviluppo che è stato fermo per molto tempo e la lista dei richiedenti che avevamo era già abbastanza vecchia, e la situazione delle persone è cambiata”.
Spera che in “un paio di mesi” si possa raggiungere l’obiettivo di avere abbastanza famiglie per tutte queste case.
Le case sulla strada di Las Charnecas si trovano in una zona vicina al centro della città e alle infrastrutture sportive ed educative come il padiglione municipale, il campo di calcio El Molino e la scuola secondaria Lucas Martín Espino.
“Per il nostro scopo sociale dobbiamo dedicarci a quel profilo di famiglie che non possono accedere all’alloggio pubblico, per aver superato i 12.000 euro all’anno di reddito, ma anche non hanno un reddito sufficiente per accedere al mercato privato.
Il nostro piano per i prossimi anni è quello di occuparci di queste famiglie attraverso l’acquisto di alloggi incompiuti e sistemarli, o raggiungendo accordi con i costruttori o i proprietari per mettere sul mercato molte case in affitto, con questo tipo di reddito, e con la sicurezza che sono gestite da una società pubblica”, secondo Víctor González García.
I prezzi sono più bassi del mercato libero, ma Visocan deve adeguare gli affitti in modo che rimanga un’azienda pubblica redditizia.
“Non si tratta di fare soldi, ma di essere vitali.
Se una società pubblica perde denaro, deve essere chiusa.
Dobbiamo mantenere un equilibrio tra entrate e uscite”, ricorda l’amministratore delegato di Visocan.
L’affitto non ha un limite di tempo e può diventare una casa a lungo termine.
Secondo Víctor González, “sono case progettate specialmente per i giovani che hanno bisogno di diventare indipendenti e, da lì, se la loro vita professionale va bene, potranno risparmiare e in pochi anni passare al mercato privato.
E se la situazione non migliora, almeno avranno un affitto garantito a prezzi accessibili per fare il loro progetto di vita”.
L’amministratore delegato di Visocan crede che il modo migliore per regolare i prezzi nel mercato degli alloggi in affitto è “generare più offerta” e questa è la sfida posta da questa società pubblica.
Tra i suoi obiettivi a medio termine, si spera di riabilitare 5.700 case, e investire nel completamento degli sviluppi abitativi incompiuti, “migliorando visivamente gli ambienti urbani”.
Visocan prevede di costruire 1.257 nuove case in tutte le isole Canarie su terreni di sua proprietà.
Tutta un’iniezione per l’economia, la creazione di posti di lavoro e, soprattutto, il benessere delle persone che hanno bisogno di una casa, sottolineano da questa società pubblica.
Anita Caiselli
