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    Resilienza

    6Resilienza, questa la nuova parola magica che i media ripetono più o meno ogni 5 minuti.
    Cosa vuol dire “resilienza”. Ecco come la definisce il vocabolario Treccani della lingua italiana.
    “Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto: prova di r.; valore di r., il cui inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà”.
    Resilienza è originariamente un termine tecnico che ha visto ampliarsi il proprio significato e che solo ultimamente i media, almeno in Italia, hanno iniziato ad usare in continuazione, applicandolo ad eventi sociali o socio culturali.
    Nessuno, se non sbaglio, ha mai parlato di “resilienza” in occasione di eventi traumatici   come guerre, terrorismo, alluvioni, uragani o terremoti. Fra i vari effetti del covid invece c’è, almeno in Italia, anche quello di aver amplificato oltre ogni limite l’uso di un termine confinato fino ad ieri nell’ambito dei linguaggi tecnici.
    Perché un uso tanto esteso di un termine nuovo per la gran parte degli esseri umani?
    Personalmente penso che la risposta sia semplice. Per molti il covid è una “occasione”. Grazia al covid saggi riformatori del mondo possono finalmente iniziare cambiarlo sul serio, e radicalmente, il mondo. C’entrano forse qualcosa le auto elettriche con la lotta alla pandemia? Non sembra, eppure, sarà un caso, da un po’ non si parla che di auto elettriche. Non c’è più spot pubblicitario che non esalti le auto elettriche. Tutti ne dicono un mare di bene, astenendosi di comunicare al popolo bue il loro prezzo. Inezie prive di importanza.
    Il covid come occasione per la rifondazione globale del mondo quindi. E nulla meglio che una parola nuova, misteriosa, può insinuare nella mente degli esseri umani l’idea che una simile rifondazione sia qualcosa di assolutamente necessario, una fatalità iscritta nel gran libro della storia.
    Dire: “dobbiamo resistere, reagire al covid”, oppure: ”occorre lottare contro il covid” rimanda alla semplice “difesa”, al tentativo di ripristinare una situazione che la pandemia ha brutalmente spezzato. Dire: “occorre un grande piano di resilienza” favorisce l’idea che resistere non basta, occorre cambiare tutto. Così la lotta al covid si armonizza con pale eoliche, filosofia gender, auto elettriche e tante altre cose ancora.
    Elementare Watson.
    Giovanni Bernardini

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