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    Il cambiamento radicale di Mesa Mota

    I miglioramenti nell’area ricreativa e il vecchio circuito di motocross, con sentieri, mirador, nuove aree picnic e un piano di rimboschimento, danno un nuovo aspetto alla zona.

    Un sentiero di ghiaia con un processo di riforestazione in corso ai suoi lati e alcune strutture in cui esercitarsi.

    Silenzio rotto solo dal vento, aria fresca e viste privilegiate su La Laguna grazie ai mirador.

    Questa è la nuova realtà della Mesa Mota, dalla vecchia pista di motocross alla zona ricreativa.

    Un po’ più in alto, anche il parco è in fase di miglioramento.

    Il cambiamento radicale sta già dando i suoi frutti non solo dal punto di vista paesaggistico, dato che sempre più persone vengono per camminare o fare sport.

    Per arrivarci in macchina bisogna prendere la strada Mesa Mota, che parte da Pozo Cabildo e attraversa una zona residenziale.

    In un chilometro e mezzo si trova il vecchio circuito di motocross e un chilometro dopo, la zona ricreativa.


    È nel primo di questi punti che si scopre il cambiamento più sostanziale.

    Una zona con una specie di acciottolato lascia il posto alla stradina di ghiaia.

    Non è necessario avanzare troppo per scoprire che si può vedere tutta la città.

    Il sentiero si estende fino alle altezze del sentiero Las Gavias e all’inizio del sentiero Cumbre de Cocó.

    Come ha ricordato l’assessore all’ambiente della città di La Laguna, José Luis Hernández, i lavori fatti nell’ambiente del vecchio circuito di moto sono stati intrapresi dal Cabildo di Tenerife durante lo scorso mandato.

    E’ stato un progetto che ha insistito l’ora ministro della transizione ecologica del governo delle Canarie, José Antonio Valbuena, durante il suo tempo nel Cabildo Tenerife.

    Questo ha significato la fine dell’usura subita dallo spazio e ha dato origine a quel luogo che cambia la sua immagine ogni fine settimana.

    Vi si possono trovare famiglie che camminano, proprietari di cani che cercano un percorso diverso, persone in bicicletta e persino atleti d’elite.

    Si dà il caso che la pandemia sia stata una spinta significativa: sono stati in molti a scoprire il posto a metà dell’anno scorso, con la de-escalation e le passeggiate che sono state permesse.

    L’ormai quotata distanza sociale ha fatto sì che, anche nei punti meno conosciuti e meno battuti – come la zona chiamata Las Antenas o i sentieri che si snodano fino a Tegueste – non era strano trovare gente a piedi.

    Oggi l’intenzione delle amministrazioni è di continuare a migliorare l’enclave.

    “Circa tre settimane fa, l’assessore all’ambiente di Tegueste, l’assessore all’ambiente del Cabildo e io abbiamo avuto una riunione con i tecnici delle tre istituzioni”, ha detto Hernandez su una riunione in cui hanno affrontato un master plan del 2006 che hanno deciso di rispolverare per prendere nuovi passi per sfruttare il potenziale ambientale dell’ambiente.

    “È stato concordato dai tecnici di recuperare quel piano, aggiornarlo e iniziare a lavorare su ciò che è proprietà pubblica”, ha detto il consigliere che ha descritto l’azione come “molto interessante”.

    Negli ultimi mesi aveva pubblicamente dichiarato che dal Comune di La Laguna sono “assolutamente coinvolti” con questa zona, così come l’iniziativa di creare un “grande corridoio verde” per unire Anaga con la Corona Forestal.

    L’obiettivo finale dei progetti sviluppati nella Mesa Mota è quello di ottenere un “grande parco extra urbano dove si possano svolgere attività di svago e tempo libero, sportive ed educative, a diretto contatto con la natura, sempre in modo sostenibile e rispettando l’ambiente”.

    Dopo le azioni realizzate, come la rimozione della vecchia pista di motocross e i cambiamenti attuati e quelli previsti per l’area ricreativa, i primi passi sono stati fatti.

    Resta da completare con altre misure già pianificate per ottenere un’area, se possibile, migliorata per le passeggiate, lo sport e la connessione con l’ambiente.

    Michele Zanin

     

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