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    La capitale estende i permessi alle terrazze fino al 9 maggio

    Nonostante il governo delle Canarie abbia già ridotto le restrizioni su Tenerife, poiché l’isola è passata dal livello 3 di rischio al livello 2, cioè dal semaforo rosso al giallo, a Santa Cruz i bar, i caffè e i ristoranti potranno mantenere le terrazze autorizzate dal Comune fino al 9 maggio.

    Questi permessi provvisori e rapidi sono stati concessi dopo che l’esecutivo delle Canarie, il 16 dicembre, ha ordinato la chiusura degli interni degli stabilimenti, permettendo solo l’attenzione ai clienti in tavoli e sedie nella via pubblica, provvedimento che dal 18 gennaio è stato sospeso.

    Sebbene molte delle terrazze autorizzate nella capitale occupino la carreggiata e abbiano comportato l’eliminazione dei parcheggi, il Consiglio ha deciso di mantenere l’autorizzazione fino alla fine dell’attuale Stato di Allarme a causa delle perdite che hanno accumulato attività e per evitare l’ulteriore chiusura di stabilimenti nella capitale e, quindi, la distruzione di posti di lavoro.

    Tuttavia, tutti i locali che desiderano continuare ad occupare il demanio pubblico dopo il 9 maggio devono richiedere la relativa autorizzazione attraverso la procedura ordinaria prevista dall’Ordinanza sul Paesaggio Urbano del Comune, in modo che, “gradualmente e per quanto possibile, le terrazze provvisorie siano sostituite da terrazze fisse autorizzate, oppure siano rimosse definitivamente alla scadenza dello Stato di Allarme”.

    Il testo del decreto afferma che l’autorizzazione eccezionale è stata una procedura “agile che ha permesso di avere alcune risorse minime con cui tenere a galla quegli stabilimenti senza terrazza che, altrimenti, sarebbero stati condannati alla rovina della loro attività economica, e ha permesso di prolungare la vita di queste imprese e, con essa, il sostegno delle famiglie che ne vivono”.

    Sia l’assessore dei servizi pubblici che il sindaco, hanno ricordato che “ci sono già più di 400 domande che abbiamo ricevuto da quando abbiamo lanciato questo provvedimento e che è stato preso con l’unico scopo di contrastare le devastanti conseguenze economiche e la perdita di posti di lavoro che si verificherebbero nel settore della ristorazione”.

    D’altra parte, il sindaco ha firmato un altro decreto con il quale vengono riaperti i campi da gioco e i moduli di calistenia, ma “sempre con le misure di protezione”.

    Ma Bermúdez esorta la popolazione a non abbassare la guardia, perché “stiamo rischiando la vita dei nostri cari e di noi stessi, così come l’economia della nostra città”.


    Per quanto riguarda i parchi, come il García Sanabria, resta in vigore il divieto di soggiornarvi dopo le 19.00 per evitare folle di persone, soprattutto di notte.

    Per il momento, i locali comunali dati ai diversi quartieri e alle organizzazioni dei cittadini rimarranno chiusi.

    Bina Bianchini

     

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