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    I residenti di La Orotava rivendicano misure contro i piccioni

    Il governo locale afferma che da giugno sono stati catturati 75 esemplari.

    Circa 125 abitanti del centro storico di La Orotava hanno firmato un documento in cui chiedono al Comune di adottare misure urgenti per controllare la popolazione di piccioni selvatici, in quanto causano danni significativi agli edifici sottoposti a tutela ambientale e generano problemi di salute e disagi per gli abitanti del centro storico.

    Il PSOE e l’Assemblea de La Orotava hanno fatto eco a queste richieste di quartiere ieri nella sessione plenaria parzialmente telematica del Consistorio villero.

    L’assessore alla Sanità, Maria Candelaria Garcia Pacheco (CC), ha spiegato che “dal marzo 2018 il comune ha un contratto con la società di disinfestazione e igiene ambientale Conpla, che è responsabile della disinfestazione, dello sterminio dei ratti e anche del controllo dei piccioni”.

    Dopo aver ricevuto le lamentele dei vicini, nel giugno 2020 è stata effettuata una visita nella zona più colpita e sono state installate delle gabbie trappola sui tetti della Scuola di Musica e dell’Auditorium Teobaldo Power, “che hanno permesso la cattura di circa 75 esemplari”, secondo Garcia Pacheco.

    I tecnici di Conpla hanno escluso la fattibilità delle proposte avanzate dai residenti e hanno scelto di continuare con le gabbie trappola e di sottolineare il miglioramento della pulizia di terrazze, piazze e strade in modo che i piccioni “smettano di trovare facilmente il cibo”.

    Il consigliere socialista José Manuel López González ha sottolineato la necessità di migliorare il controllo della popolazione di piccioni nel centro della città, poiché essi rappresentano un grave problema di salute e di conservazione del patrimonio dovuto soprattutto “ai danni che producono con i loro escrementi”.

    Giorgio Tonazzi


     

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