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    La prima Festa di Taucho e la costruzione dell’Ermita de la Virgen de Coromoto

    Il borgo rurale di Taucho, dichiarato Sito di Interesse Culturale nel 2005 nella categoria di insieme storico, ha un eremo dedicato alla Vergine di Coromoto.

    La costruzione dell’eremo si deve a Doña Bienvenida García Hernández (1841-1934), sposata con Don Manuel Ferrera Alonso.

    Per la grande devozione di Doña Bienvenida per la Virgen del Socorro, ha donato un terreno a Taucho affinché l’immagine della Vergine potesse essere trasferita dall’eremo della Quinta al futuro nuovo eremo.

    La donazione del terreno avvenne nel 1868, a causa dello stato di abbandono e di degrado in cui si trovava la cappella di Santa Margherita a La Quinta.

    Nel corso del XX secolo iniziò la costruzione del futuro tempio religioso, ma a causa della forte emigrazione verso il Venezuela, della crisi del dopoguerra e di altri alti e bassi, la cappella non fu completata fino all’ultimo quarto del XX secolo.

    Nell’Archivio Comunale è conservato un progetto del 1976 per il recupero della cappella, finanziato dal cosiddetto Fondo del Paro Obrero. Un progetto occupazionale in cui sono stati assunti lavoratori disoccupati per la costruzione della cappella.

    Vale la pena di notare le donazioni che le persone emigrate in Venezuela hanno inviato per la cappella, grazie alle quali l’opera ha potuto essere completata.

    Don Elías Díaz Lorenzo era il parroco quando è stata inaugurata. Il tempio è stato posto sotto l’invocazione della Vergine di Coromoto, che è la patrona del Venezuela. Fu portata da Valencia, pagata dai residenti e commissionata da Don Antonio González Trujillo.


    L’immagine del crocifisso è stata donata dal Console del Venezuela, presente all’inaugurazione della cappella. Anni dopo, i residenti hanno donato un’immagine della Virgen del Socorro attraverso la Commissione delle Feste.

    Si tratta di una semplice cappella, a pianta rettangolare, con tetto a capanna e campanile con orologio, anch’esso donata dai residenti.

    Le feste si svolgono l’ultimo fine settimana di giugno. Il primo anno in cui si celebrarono nell’eremo e nella piazza di Taucho fu nel 1977.

    Da undici anni il Comune di Adeje collabora all’organizzazione delle Giornate etnografiche, che sono un modo per mettere in evidenza le tradizioni e il patrimonio etnografico del Comune, e soprattutto di questa zona collinare di Adeje.

     

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