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    Di cosa si muore alle Canarie?

    Più di sedicimila persone sono morte nelle Isole Canarie nel 2018.

    Il suicidio è ancora la prima causa non naturale: 154 uomini e 39 donne si sono tolti la vita.

    Di cosa muoiono le persone alle Isole Canarie?

    Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, le malattie del sistema circolatorio sono state la prima causa di morte nel 2018, seguite molto da vicino dai diversi tipi di cancro.

    Questi due gruppi di patologie hanno causato il decesso di più della metà delle 16.310 persone che sono morte sulle Isole, il 56% del totale.

    Tra le cause di morte non naturale, i suicidi continuano ad essere al primo posto, come in tutto lo Stato.

    Nel 2018, 193 persone nell’Arcipelago si sono tolte la vita, 154 uomini e 39 donne, contro le 200 del 2017.

    In totale, nel 2018 sono morte 16.310 persone nelle Isole Canarie, 8.707 uomini e 7.603 donne. Si tratta del 6,9% di morti in più rispetto al 2017.


    Le malattie circolatorie sono state la principale causa di morte tra le donne delle Isole lo scorso anno, con 2.294 decessi. Tra gli uomini, diversi tipi di tumore sono stati la principale causa di morte, con 2.682, per 1.834 donne uccise dal cancro.

    I dati sulle Canarie pubblicati nei giorni scorsi dall’INE coincidono in gran parte con quelli di tutta la Spagna, dove si sono verificate 427.721 morti, 3.198 in più rispetto al 2017, lo 0,8%. Il 96,3% delle quali sono state causate da malattie.

    I tumori sono stati la prima causa di morte negli uomini (con 297,8 morti ogni 100.000) e la seconda nelle donne (186,7). Il numero di decessi dovuti a questa causa è diminuito in entrambi i sessi, dello 0,4% negli uomini e dello 0,6% nelle donne.

    Le malattie del sistema circolatorio sono state la prima causa di morte tra le donne (272,5 decessi ogni 100.000) e la seconda tra gli uomini (244,3).

    I decessi per queste cause sono diminuiti del 2,1% nelle donne e dello 0,4% negli uomini.

    Tra le malattie circolatorie, le cardiopatie ischemiche (infarto, angina pectoris), ancora una volta, occupano il primo posto nel numero dei decessi, anche se con una diminuzione del 3,6% rispetto all’anno precedente.

    A ciò fanno seguito le malattie cerebrovascolari, anch’esse in calo, in questo caso dell’1,9%.

    Le malattie cardiache ischemiche sono la principale causa di morte negli uomini.

    I tumori responsabili a più alto tasso di mortalità sono il cancro ai bronchi e ai polmoni e quello al colon. Questi ultimi due tipi sono risultati anche i più comuni tra gli uomini.

    Tra le donne, il tumore con la più alta mortalità è stato il tumore al seno, seguito dal tumore ai bronchi e ai polmoni, che continua ad aumentare tra la popolazione femminile.

    Tra le cause di morte più frequenti, si registra un aumento di decessi a causa della demenza (2,4% in più negli uomini e 3,3% in più nelle donne).

    I tassi più alti di mortalità per 100.000 abitanti nel 2018 sono stati registrati nelle Asturie (1.292,5), in Castiglia e León (1.215,5) e in Galizia (1.201,1).

    Questi dati tendevano al rialzo nei territori con maggiore numero di anziani.

    Per correggerli, l’INE ha calcolato i tassi di mortalità standardizzati, che rappresentano l’incidenza dei decessi come se tutte le Comunità Autonome avessero la stessa composizione di popolazione per età.

    In questo caso, le regioni con il tasso più alto sono state Melilla (1.009,2), Andalusia (953,6) e la città autonoma di Ceuta (952,6).

    Le Canarie si attestavano a 884,18.

    Claudia Di Tomassi

     

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