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    Diario di un difensore dell’ordine

    Questo mese le forze dell’ordine hanno reso pubblica la statistica relativa ai delitti compiuti nel primo trimestre del 2019 comparati con lo stesso periodo del 2018.

    Da questi dati risulta evidente come i delitti più gravi come gli omicidi sono diminuiti drasticamente, la principale causa si potrebbe attribuire al cambio legislativo e alla riduzione delle cause scatenanti.

    Grazie al lavoro di investigazione e alla cattura di varie bande criminali dedite ai furti con scasso nei domicili privati anche i furti di questo tipo si sono ridotti di un terzo, mentre le sottrazioni di portafogli e oggetti di valore in zone pubbliche si sono ridotte di un 12% grazie all’aumento del pattugliamento delle zone pedonali più trafficate da parte degli agenti della polizia canaria.

    Il traffico di droghe pur restando una delle piaghe dell’isola ha comunque riscontrato una riduzione intorno al 13% grazie alle operazioni di intelligence e smantellamento di piantagioni illegali da parte della guardia civile.

    Grazie alle campagne di sensibilizzazione, all’inasprimento delle pene e un miglioramento nella qualità dei turisti in ingresso sull’isola anche le violenze sessuali hanno registrato un calo intorno ai 2/3 rispetto all’anno precedente.

    Purtroppo però, le aggressioni e i delitti relazionati con l’omofobia sono andati aumentando superando di un 35% i livelli dell’anno scorso, questo potrebbe interpretarsi come una nuova forma di sfogare l’aggressività di alcuni giovani.

    Si potrebbe considerare che una parte degli aggressori sessuali abbiano cambiato l’oggetto di attenzioni considerandolo una forma meno rischiosa di fare i bulli ed affermare la propia mascolinità.

    Da questi dati sembrerebbe che dopo un anno di duro lavoro delle forze dell’ordine, l’isola sia diventata un luogo più sicuro e con molti meno delitti, anche se la difesa e protezione dei turisti e residenti è un’attività che va portata avanti giorno per giorno.


     

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