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    Ennesimo ritardo nell’appalto per i lavori dell’anello insulare

    Il tavolo di contrattazione per l’apertura delle buste con le proposte economica era previsto per il 13 marzo scorso, ma è stato rimandato a data da destinarsi.

    Il progetto dell’anello insulare si trascina da un decennio.

    I progetti viari per Tenerife sono al collasso proprio come l’autopista.

    Nonostante il Presidente del Governo di Canaria Fernando Clavijo (Coalicion Canaria), il Consigliere alle Opere Pubbliche Pablo Rodriguez (CC) e il Presidente del Cabildo Carlos Alonso (CC) abbiano assicurato in più occasioni che l’appalto per le la chiusura dell’anello insulare tra Santiago del Teide e El Tanque sarebbe stato aggiudicato nel primo trimestre del 2019, i fatti li hanno smentiti ancora una volta.

    Così come attesta il documento siglato dal segretario del tavolo di contrattazione, i documenti presentati dalle sei ATI (Associazione temporanea di imprese) che partecipano alla realizzazione dei lavori con un preventivo di spesa di 365 milioni di euro, è stato rimandato a data da destinarsi, benché fosse stato fissato per il 13 marzo scorso.

    Le ragioni di questo ennesimo ritardo potrebbero essere due.

    Il primo motivo potrebbe essere ascritto ai tecnici del Dipartimento alle Opere Pubbliche che potrebbero aver invocato la mancanza di tempo per visionare attentamente tutte e sei le offerte economiche.

    La seconda ragione potrebbe essere che, data la complessità del procedimento, il Dipartimento abbia calcolato male i tempi.


    Bisogna comunque ricordare che i rappresentanti di Cc ripetevano come un mantra che il motivo principale del ritardo di questo progetto, della terza corsia dell’autopista nord TF5 e della statale di La Aldea (Gran Canaria) era dovuto al procrastinarsi della firma dell’accordo tra Carreteras Canarias e lo Stato.

    Tale accordo, però è stato siglato il 22 dicembre scorso, dando il via alla gara d’appalto per i lavori dell’anello insulare, il 28 dello stesso mese.

    Il progetto per l’anello insulare fu approvato nel 2006 e tre anni dopo la Commissione per il Territorio e l’Ambiente accettò lo studio di impatto ambientale.

    In un primo tempo era prevista una corsia per senso di marcia tra El Tanque fino al tunnel di Erjos, ma dopo la polemica nata per i possibili ingorghi causati dal passaggio di mezzi pesanti, il Consigliere regionale Pablo Rodriguez affermò che sarebbe stato elaborato un progetto complementare che al momento non è presente in nessuna piattaforma pubblica di contrattazione.

    Il tratto El Tanque-Santiago del Teide, lungo 11,3 km, unirà il corridoio Nord al sud dell’Isola.

    La nuova strada sarà composta da una corsia di 3,5 m a cielo aperto e da due dentro il tunnel con corsie di emergenza di 2,5 m.

    Lungo il percorso ci saranno due snodi, uno a El Tanque e l’altro a Santiago del Teide, un viadotto, cinque tunnel, quattro sottopassaggi, due sovrappassi e un passaggio pedonale.

    Il tunnel di Erjos con i suoi cinque km di lunghezza, costituirà l’elemento più singolare.

    La chiusura dell’anello insulare è la chiave per la mobilità di Tenerife e permetterà a molti cittadini del nord dell’isola di raggiungere il posto di lavoro nella zona turistica del sud passando per Erjos e decongestionando la TF5.

    Se le imprese non faranno ricorso o non impugneranno la decisione, i lavori potranno iniziare nell’ultimo trimestre del 2019 con un tempo di esecuzione di 5 anni.

    Il Dipartimento alle Opere Pubbliche del Governo delle Canarie ha comunicato che sono 6 le ATI che partecipano alla gara d’appalto per un presupposto di spesa di più di 365 milioni di euro.

     

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