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    L’edilizia salva l’economia canaria

    La cifra degli impiegati nell’edilizia è superiore al milione.

    Il contributo dell’edilizia al P.I.L. di Spagna è positivo per il quarto anno consecutivo e si colloca ai livelli del 2011.

    La coincidenza di diversi fattori come la decrescita del turismo, la minaccia della Brexit e il recupero di destinazioni turistiche concorrenti, ha reso l’edilizia uno dei settori trainanti per l’economia delle Isole.

    Le imprese riconoscono che ci sono segnali incoraggianti come l’aumento di permessi per la costruzione di nuove opere, delle concessioni di mutui, una maggiore richiesta di cemento e un incremento dei lavori di ristrutturazione.

    Secondo l’informativa pubblicata da Observatorio Industrial de la Construccion per il 2018, gli indicatori dimostrano che il settore è in pieno recupero.

    Secondo il bollettino territoriale delle Canarie, la cifra dei lavoratori iscritti alla Seguridad Social nelle Isole è stata di poco più di 51.300 nel 2018, che è pari ad un 12,7% in più rispetto all’anno precedente.

    In tutta la Spagna il numero di iscritti alla Seguridad Social ha raggiunto quasi quota 1 milione e duecentomila unità, che rappresenta un aumento inter-annuale del 6,7%.

    Un altro dato che conferma il miglioramento del mercato del lavoro arriva da la Encuesta de Poblacion Activa (EPA) per cui il numero di occupati nell’edilizia lo scorso anno è aumentato fino a raggiungere i 49.200, pari ad una crescita del 9,8%.


    In tutta la Spagna il numero degli impiegati nell’edilizia è stato di circa un milione e duecentomila persone, la cifra più alta dal 2011, l’8,3% rispetto al 2017.

    La compravendita di case a febbraio è cresciuta del 5,3%, un dato in crescita dopo la caduta dello 0, 2% di gennaio giunto secondo i dati pubblicati dall’I.N.E. (Institudo Nacional de Estadistica) dopo 9 mesi di aumenti.

    Il numero di stipule è salito negli ultimi undici mesi dopo il periodo di incertezza dovuto alla questione su chi dovesse pagare le imposte degli Actos Juridicos Documentados legate alla firma di un mutuo.

    A febbraio sono state contabilizzate 43 mila transazioni di case, riguardanti per lo più di appartamenti non nuovi.

    La compravendita di case nuove è aumentata del 18%, l’incremento maggiore da aprile 2018 e l’undicesimo mese consecutivo di rialzo.

    Quasi l’80% delle case oggetto di transazioni a febbraio sono state di seconda mano e il 20% nuove, stesse percentuali simili per gli alloggi a prezzo libero e quelli a prezzo protetto.

    A febbraio sono state vendute quasi 40 mila case a prezzo libero, il 4,7% in più dello stesso mese del 2018 e poco meno di 5 mila case a prezzo protetto, una cifra che rappresenta un incremento del 11,3%.

    I contratti registrati durante il 2018 alle Canarie sono stati quasi 60 mila, 3,3% in più che nel 2017.

    L’edilizia ha visto un aumento del 7,7% con circa 30 mila contratti chiusi, più di 1.600 contratti per il settore dell’ingegneria civile (- 26,4%) e oltre 28 mila per il settore delle costruzioni specializzate.

    Circa 15 mila disoccupati di Las Palmas hanno ricevuto dalla Fundacion Laboral de la Construccion orientamento mirato a migliorare le possibilità di trovare un impiego grazie a strumenti e risorse specifici.

    La formazione impartita fa parte dei programmi di Orientacion Profesional para el Empleo e Asistencia al Autoempleo finanziati dal Servicio Canario de Empleo.

    L’ente, dal mese di luglio del 2018 fino allo scorso marzo, ha sviluppato due progetti di orientamento al lavoro.

    Il primo, diretto ai minori di 30 anni, ha registrato più di 5.500 adesioni di cui metà femminili.

    Il secondo era riservato ai disoccupati da lungo tempo e ha avuto quasi 10 mila iscritti di cui ben il 62% donne.

    Gli utenti del primo progetto sono stati prevalentemente donne tra i 25 e 34 anni con un titolo di studio basso e con una permanenza nelle liste di disoccupazione inferiore a sei mesi, in precedenza occupate nel settore dei servizi e appartenenti al Sistema Nacional de Garantia Juvenil.

    I partecipanti al secondo progetto sono stati per lo più donne tra i 45 e i 55 anni con un titolo di studio basso e precedentemente impiegate nel settore servizi.

    I partecipanti provenivano da Santa Lucia de Tirajana, Agüimes, Ingenio, Telde, Valsequillo de Gran Canaria, Las Palmas de Gran Canaria, Arucas, Teror, Firgas, Villa de Moya, Valleseco, Santa María de Guía, Gáldar e Agaete.

    Lo sviluppo di questi progetti è stato supportato dai succitati  municipi della provincia di Las Palmas attraverso le agenzie di sviluppo locale (Agencias de Desarrollo Local) che hanno fornito gli spazi per lo svolgimento delle varie attività.

    Claudia Di Tomassi

     

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