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    Il fotovoltaico si fa strada grazie all’autoconsumo

    In Spagna nel 2018 installato un +94% di potenza fotovoltaica rispetto al 2017

    Il fotovoltaico si fa strada in Spagna grazie all’autoconsumo e per il secondo anno consecutivo la potenza installata è cresciuta di 261,7 MW, pari a un +94% rispetto al 2017, stando ai dati forniti dalla UNEF, Unión Española Fotovoltaica.

    Di questa potenza, il 90% corrisponde a installazioni private di autoconsumo e UNEF indica il calo del costo dei pannelli fotovoltaici come principale fattore dell’aumento degli impianti privati.

    L’energia del fotovoltaico in Spagna ha superato la barriera dei 5.000 MW installati e la tecnologia ha sperimentato una crescita vertiginosa 10 anni fa, guidata dagli incentivi; successivamente nel 2012 si è verificato uno stop che si è mantenuto per diverso tempo, e solo da un paio di anni il Paese ha mostrato segnali di forte ripresa derivante soprattutto dal privato cittadino.

    L’autoconsumo, precisa José Donoso CEO di UNEF, è stato a lungo penalizzato da ostacoli amministrativi e da oneri imposti dall’Amministrazione centrale, come la cosiddetta imposta solare.

    Il nuovo Esecutivo del PSOE ha deciso di porre fine a queste tasse solo a partire dallo scorso ottobre e sta preparando un nuovo quadro legislativo di riferimento per stabilire le condizioni tecniche e amministrative utili per regolare l’autoconsumo condiviso e le compensazioni che gli utenti possono ricevere per l’elettricità prodotta e riversata nella rete.

    Quest’ultimo aspetto potrebbe significare un vero e proprio punto di svolta in quanto aumenterebbe notevolmente la redditività della tecnologia del fotovoltaico.

    Il nuovo regolamento dovrebbe essere pronto a partire da maggio 2019, momento di cui secondo UNEF ci sarà un’impennata dell’autoconsumo pari a 300/400 MW all’anno in più.


    Ma in attesa di quel momento, Donoso specifica che la principale nicchia di crescita ora è l’agricoltura: circa il 25% dei progetti di autoconsumo del 2018 sono stati relativi agli impianti di irrigazione che, scollegati dalla rete elettrica principale, sono stati messi in funzione grazie al fotovoltaico, la cui installazione risulta decisamente più economica rispetto al sistema tradizionale.

    Positivo anche lo slancio che Bruxelles sta dedicando all’autoconsumo in tutta Europa, attraverso la nuova normativa sulle rinnovabili promulgata dalla Commissione; in tutto il territorio europeo nel corso del 2018 sono stati installati 8.500 MW di fotovoltaico, la maggior parte in Germania e nei Paesi Bassi.

    A livello mondiale è però la Cina a detenere il primato di produzione di energia elettrica dal sole, con 44.000 MW.

    Se il fotovoltaico prenderà davvero piede come sembra, precisa Donoso, nel prossimo decennio si assisterà a una importante riduzione dei gas serra e, per almeno un 15%, sarà grazie ai privati cittadini.

    Stefano Ferilli

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