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    Appartamenti in affitto, cosa veramente offre il mercato

    Quello degli appartamenti in affitto alle isole Canarie è un settore in grande crescita ma che di certo non brilla per qualità ed equità dei prezzi.

    L’Arcipelago, beneficiando involontariamente dell’intero contesto internazionale e quindi aumentando ogni anno il numero di turisti, ha raggiunto livelli record in quanto a visitatori, la maggior parte dei quali spagnoli e stranieri.

    Ma dietro a un paradisiaco luogo dove la disoccupazione si situa al 22%, senza infamia e senza lode, ancora oggi in pochi conoscono le reali condizioni dei lavoratori, sempre più precari e con stipendi da fame, e lo status quo degli affitti in generale, aumentati del 27,8% in più rispetto allo scorso anno e posizionando le isole come la regione spagnola che ha avuto il maggior aumento in tal senso.

    La peculiare situazione che ha visto un improvviso boom di persone, ovviamente straniere, con un potere d’acquisto elevato, ha sicuramente influenzato i canoni base degli affitti, lasciando i poveri residenti con salari medio bassi in una situazione di grave difficoltà.

    Risulta praticamente impossibile affittare un appartamento decente, e per decente si intende ai limiti della dignità, a prezzi affrontabili in base ai propri guadagni; un chiaro esempio è dato da annunci per catapecchie di 50 mq semi arredate, e per inciso con mobili pre franchista, a prezzi che vanno dai 650 agli 800 euro.

    Il settore immobiliare, in questo momento, risulta alle Canarie un’autentica vergogna, considerando che a proporre le catapecchie non sono solo privati ma addirittura agenzie i cui operatori, con aria professionale e incravattati di tutto punto, mostrano veri e propri buchi-spazzatura a costi mensili inaccettabili.

    Dove si andrà a finire di questo passo è un mistero, molti residenti stanno postando sui social network i vari casi di malaffare del settore degli appartamenti in affitto, sbugiardando così qualche operatore.

    Ma intanto, per chi è cittadino, lavoratore e in regola con le tasse, il tetto sulla testa sta per diventare un optional.


    dalla Redazione

     

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