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    Il diritto di voto dei cittadini stranieri in Spagna

    Nei prossimi mesi a venire le istituzioni pubbliche saranno particolarmente impegnate nelle elezioni.

    Domenica 28 aprile si terranno le elezioni generali, con cui Deputati e Senatori vengono eletti; in particolare i deputati del Congresso sono coloro che, a loro volta, eleggeranno il Presidente del Governo della Spagna.

    Domenica 26 maggio si terranno invece le elezioni locali (Ayuntamientos, Cabildos, Consigli e Parlamenti Autonomici) e quelle attraverso le quali si eleggeranno i Deputati del Parlamento Europeo.

    Nonostante alle Canarie non vengano elette figure di quest’ultimo tipo, ugualmente i cittadini delle isole si troveranno una doppia urna, una per l’elezione dei deputati al Parlamento dell’Arcipelago e una per l’elezione diretta del Presidente del Governo canario.

    In breve: molta carta per decidere il futuro dei prossimi 4 anni.

    Nel corso di queste elezioni, avranno diritto al voto anche i cittadini stranieri residenti in Spagna, nonostante quanto disposto dall’articolo 68.5 della Costituzione spagnola e dal relativo suo art. 23, i quali escludono questa possibilità; l’articolo 13 pur tuttavia, introdotto con la prima riforma costituzionale del 1992, con l’espressione “passiva” riferito alla disposizione, ha consentito ai cittadini stranieri di paesi membri dell’Unione Europea, di votare e di poter essere eletti nelle comunali, come sigillato dalla firma del 7 di febbraio 1992 sul trattato di Maastricht.

    Quindi per effetto di quanto sopra, i cittadini stranieri europei non potranno votare per l’elezione di Congresso e Senato del 28 di aprile, ma potranno farlo il 26 maggio.

    A poter usufruire di questo diritto, oltre agli europei, anche i cittadini di Bolivia, Capo Verde, Cile, Colombia, Ecuador, Islanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Paraguay, Peru, Trinidad e Tobago.


    Questi potranno votare quindi per le municipali (Ayuntamientos), ma non per Cabildos e Comunità Autonoma.

    Per poter esercitare il diritto di voto, gli stranieri dovranno essere già iscritti nel censimento elettorale dei cittadini stranieri residenti in Spagna (CERE), e dovranno recarsi presso l’Ayuntamiento del comune di residenza.

    Optimus Abogados confida che tutti gli elettori riflettono appropriatamente prima di dare il proprio voto, al fine di contribuire attivamente all’elezione dei migliori candidati possibili per le Pubbliche Amministrazioni che regoleranno il destino del Paese.

    Optimus Abogados

     

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