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    Le emissioni delle auto diesel in Europa superano 16 volte quelle consentite

    Uno studio del MIT, Massachusetts Institute of Technology, pubblicato recentemente su Atmospheric Environment, sottolinea che in Europa 10 importanti case automobilistiche producono auto diesel che generano emissioni 16 volte maggiori di quelle indicate dalle normative; si tratta di auto vendute tra il 2000 e il 2015 e quindi di emissioni già in circolazione che, stando alla relazione, avranno un impatto drammatico sulla salute, provocando circa 2.700 morti premature all’anno in tutta Europa.

    Ovviamente le emissioni e gli effetti sulla salute sono transfrontalieri, nel senso che quelle di un paese possono influenzare negativamente le popolazioni di altri paesi distanti chilometri.

    L’autore dello studio Steve Barrett, professore di aeronautica e astronautica al Raymond L.Bisplinghoff, afferma che il 70% degli impatti sulla salute da parte delle emissioni nocive, sono infatti transfrontalieri e che quindi il problema deve essere affrontato a livello continentale anziché nazionale.

    L’eccesso di emissioni dei 10 produttori di auto non può essere il risultato di violazioni alle normative, suggerisce Barrett, come nel caso della Volkswagen.

    In realtà le procedure dei test a livello UE e le strategie di controllo risulterebbero difettose e questo spiegherebbe il fenomeno.

    In breve, se i 10 fabbricanti d’auto avessero migliorato le tecnologie di controllo emissioni per operare allo stesso livello del miglior produttore del gruppo, ciò avrebbe impedito fino a 1.900 morti premature all’anno.

    Nello studio Barrett e colleghi hanno quantificato l’impatto sulla salute in Europa delle emissioni in eccesso di ossido di azoto, considerando le reali condizioni di guida dei veicoli e non basandosi sui test standard che vengono generalmente effettuati e per i quali non sussisterebbero anomalie.

    Le 10 principali case automobilistiche analizzate,Volkswagen, Renault, Peugeot-Citroën, Fiat, Ford, General Motors, BMW, Daimler, Toyota e Hyundai, rappresentano oltre il 90% del numero totale di automobili a diesel vendute tra il 2000 e il 2015 nei 28 stati membri della UE, oltre che in Norvegia e in Svizzera.


    Per ciascun produttore il team ha calcolato la quantità totale di emissioni in eccesso prodotte dai singoli modelli di auto, in base a dati di laboratorio e prove su strada, ed è emerso che in quest’ultimo caso le emissioni sono fino a 16 volte superiori rispetto ai test di laboratorio.

    (NdR ovviamente solo un perfetto idiota poteva credere che Volkswagen avesse potuto fare “bella figura” falsificando i test, senza che i concorrenti se ne accorgessero…

    Ma ce l’hanno voluta vendere così…)

    Ugo Marchiotto

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