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    Cresce al sud di Tenerife il fenomeno dell’abbandono di specie invasive

    L’abbandono di specie invasive nel sud di Tenerife è un fenomeno che negli ultimi tempi non solo è cresciuto, ma si è allargato fino a comprendere diverse tipologie di animali, come procioni, pipistrelli, draghi barbuti, camaleonti, pappagallini e tartarughe.

    Questi, in breve, le specie esotiche raccolte ad Arona nel corso degli ultimi due anni e che riflettono un fenomeno relativo non solo all’abbandono, ma all’importazione talvolta illegale degli animali.

    Il loro forzato inserimento nell’ecosistema dell’Arcipelago costituisce un grave rischio per l’equilibrio esistente, oltre ad un notevole impatto sul patrimonio culturale e storico.

    Lo scorso mese di giugno, nel nucleo di Las Rosas in provincia di Arona, è stato ritrovato un “orsetto lavatore”, Procyon lotor, nel giardino di un’abitazione.

    Il proprietario della casa, insospettito da strani rumori notturni e dall’improvviso aumento del consumo di cibo dei propri gatti, ha trovato il procione durante uno degli avvistamenti notturni.

    Nel 2012 era stato trovato un altro esemplare sempre in zona, ma quello del procione non è un aneddoto a sé stante: specie come il serpente della California, la tartaruga della Florida, iguane, ragni e persino un puma, sono riusciti ad entrare a Tenerife senza destare sospetti.

    Per inciso il puma ha viaggiato tranquillamente con carte e documenti generalmente utilizzati per il trasporto dei gatti.

    L’importazione di specie esotiche genera gravi danni alla società nel suo complesso e la crescita incontrollata di questi animali considerati erroneamente domestici e abbandonati quando non più cuccioli, mettono a repentaglio flora e fauna endemica.


    In particolare le molte specie originarie dell’isola che diventano improvvisamente prede per nuovi animali, tendono a spostarsi e a cambiare ambiente, provocando quindi a loro volta una trasformazione di altri ecosistemi, danneggiando il bestiame e le colture e provocando in sintesi un dissesto generale da non sottovalutare.

    Per far fronte a questa situazione il comune di Arona è diventato uno dei primi sull’isola a lanciare un servizio per la rilevazione, il controllo e la rimozione degli animali provenienti da specie invasive e di carattere esotico, grazie ad un accordo che mantiene con Neotropic Foundation, fondazione nata nel 2000 e presieduta da Jaime de Urioste.

    Unico centro di fauna esotica delle Canarie con certificazione di livello 3 di Biosicurezza, la Neotropic si concentra sul salvataggio degli animali esotici, di quelli confiscati dal traffico illegale e sulla rimozione dall’ambiente naturale, rurale e urbano delle specie invasive.

    Scopo dell’impegno sottoscritto è di preservare le specie e gli habitat all’interno delle isole e del Comune, evitando danni alle persone, ai raccolti e al bestiame, contribuendo a salvaguardare il patrimonio culturale e storico, gli spazi pubblici e le strutture.

    Il servizio è gratuito ed è raggiungibile componendo il numero di telefono 010.

    Franco Leonardi

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