Approvato dal Consiglio dei Ministri il progetto di legge che modificherà la normativa anteriore relativa all’Ordine Europeo di Investigazione in materia penale, trasposizione della normativa Europea per la cooperazione giudiziaria in ambito penale tra gli stati membri.
La nuova normativa introdurrà maggiore razionalità, sarà incaricato direttamente il Pubblico Ministero colui che si incaricherà di praticare i procedimenti opportuni, e quindi sarà meno dispersivo rispetto alla normativa ancora in vigore.
Per quanto riguarda il procedimento la direttiva europea non indica una relazione tassativa di misure di investigazione che si debbono applicare, lasciando quindi il criterio degli stati membri per l’applicazione del proprio ordinamento interno.
Allo stesso tempo però obbliga gli stati membri a rispettare il principio di necessità e proporzionalità nella emissione di un Ordine Europeo di Investigazione Penale, dovendo optare per una misura meno invasiva se è possibile raggiungere un risultato similare.
Tutto ciò suppone quindi la introduzione di tre riforme legali, modificazione della normativa in ambito civile e mercantile, adeguamento della normativa in ambito dell’Assistenza giuridica gratuita e normativa in ambito di assistenza consolare di cittadini europei non rappresentati in paesi terzi.
La finalità che persegue questa normativa è creare un sistema generale di ottenimento di prove nei casi che abbiano dimensioni tali da coinvolgere più paesi appartenenti alla Unione Europea consolidando quindi uno strumento unico, agile e valido per la cooperazione giudiziaria tra gli stati membri.
di Avv. Civita Masone