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    Alla scoperta di El Garajonay, il parco gioiello di La Gomera

    Il parco nazionale di Garajonay occupa il 10% del territorio dell’isola che lo ospita, La Gomera, e il 100% dell’intenso paesaggio che i suoi abitanti considerano un autentico gioiello naturalistico.

    Il Garajonay rappresenta l’attrazione più importante di La Gomera, la cui importanza è stata ampiamente riconosciuta dai titoli conquistati quali quello di Parco Nazionale, Riserva Mondiale della Biosfera e Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

    Il presidente del Cabildo di La Gomera considera questo ricco ecosistema il motore trainante dell’economia del turismo dell’isola e a dimostrazione cita la ricca rete di sentieri legati al parco, oltre alle 626.000 persone che lo visitano di media all’anno.

    Caratteristiche principali del Garajonay sono le particolari fauna e flora che costituiscono una biodiversità ben conservata e amabilmente protetta e dove nulla è lasciato al caso, bensì seguito con estrema attenzione e perizia.

    E nel Garajonay la vita non solo nasce, cresce e muore ma viene anche recuperata, in special modo grazie a trattamenti particolari destinati a specie uniche e rare per cui gli operatori del parco risultano essere dei pionieri in tutta la Spagna nella sfida iniziata nei primi anni ‘80.

    Il programma di recupero specie rare gestisce attualmente un totale di 30 specie, il cui monitoraggio è documentato accuratamente ogni anno.

    Grazie alle azioni di recupero, vi sono censite 1.140 piante appartenenti alle specie rare, la maggior parte delle quali derivanti da semina e sempre più frequentemente appaiono ogni anno giovani esemplari.

    Al fine di mantenere costante l’alto livello del processo di conservazione, nel corso del 2017 verranno investiti 1,3 milioni di euro.


    Una particolarità ulteriore del Garajonay è relativa al suo naturale approvvigionamento di acqua piovana che avviene grazie al passaggio delle nuvole che lo attraversano per arrivare sulla costa, qualcosa come 750.000 metri cubi di nubi che nei 60 km di tragitto producono una pioggia sottile per effetto dell’impatto con le foglie degli alberi.

    L’acqua, mai torrenziale, scende penetrando il terreno ed entrando a far parte delle falde acquifere che poi sfociano nella costa.

    La presenza di questo fenomeno ha consentito lo sviluppo di una lussureggiante vegetazione subtropicale oltre che un costante rifornimento di acqua.

    Come non pensare quindi al Garajonay come ad un prezioso e unico gioiello naturale?

    di Carlo Zappata

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