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    La Tagoro di Punta del Viento, cultura, sport e tempo libero da quasi 40 anni

    La Tagoro rappresenta nella storia di Tacoronte un vero punto di riferimento per la cultura, lo sport e il tempo libero, aperto non solo ai propri soci ma anche in grado di offrire servizi dedicati ai bambini, ai quali vengono impartite lezioni di nuoto gratuite per effetto di un accordo firmato a suo tempo con Caja Canarias.

    Era il 1976 quando un gruppo di giovani di Tacoronte, decise di cercare un luogo che diventasse un punto di incontro per amici ma nello stesso tempo lo spazio dove organizzare eventi sportivi e culturali.

    Dopo lunga ricerca, individuarono nei 16 mila metri quadrati inseriti nella urbanizzazione Atlantic Park S.A. e situati a Punta del Viento, un ambiente idilliaco affacciato sull’oceano dalle potenzialità interessanti.

    Nei diversi anni a seguire racimolarono 15 mila pesetas, trovarono un partner in affari e un architetto incaricato di costruire quella che solo nel 1981 divenne la Sociedad Tagoro, tutt’oggi referente d’eccellenza per il comune.

    La stretta collaborazione con i cittadini si è tradotta in diversi momenti conviviali quali le degustazioni di vino sotto l’egida dei Premios Alhóndiga ma anche nell’ubicazione della stazione della Policía local e nell’open di tennis, tanto da far guadagnare alla Tagoro la Medaglia d’Argento nel 2006 conferitagli dalla città come riconoscimento per l’impegno profuso.

    Si deve all’architetto José Domínguez Pastor il simbolo, divenuto emblematico, disegnato per la Tagoro e raffigurante le terrazze agricole tipiche della zona.

    La struttura è composta da balconate su ciascuna delle quali si trovano le diverse strutture sportive e ricreative, tutte orientate verso la costa; dispone di tre campi da tennis con erba sintetica, una palestra, due campi da bocce, due da paddle tennis, un complesso polisportivo, una piscina di acqua salata, una piscina per bambini e un campo di tiro olimpico.

    Nell’edificio principale trovano spazio invece l’auditorium, la biblioteca, un’area informatica dotata di computer, due sale TV, una per bambini, una per giochi da fare all’interno, una discoteca e un bar ristorante.


    L’architetto incaricato dalla Tagoro già all’epoca fu in grado di trovare soluzioni all’avanguardia come l’utilizzo dell’illuminazione indiretta, di piastrelle di terracotta, battiscopa in legno, particolari combinazioni di colori, camino in calcestruzzo senza pilastri di legno, tutti elementi tipici delle costruzioni moderne ma per l’epoca un’assoluta novità.

    Il complesso offre una ricca agenda culturale composta da concerti, teatro all’aperto, cineforum, mostre di artigianato e attività folcloristiche e di ballo.

    La società Tagoro attualmente conta 559 soci tra proprietari, 440, soci emeriti, 114, e i famigliari dei fondatori, 5.

    Il consiglio di amministrazione ha recentemente deciso di lanciare una campagna per attirare nuovi partner con 35 quote al prezzo di 500 euro l’una più 130 euro di tassa bimestrali, anziché 7.200 euro come stabilito nel regolamento.

    La chiave del successo di Tagoro è indubbiamente una vasta gamma di attività ricreative e servizi impeccabili, offerti in un ambiente familiare dai valori profondi, come spirito di squadra, onestà e amicizia, gli stessi posseduti dai fondatori della società.

    di Beatrice Vitti Dini

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