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    Dall’Italia Il futuro del cibo? Un po’ è “grillino” e molto high-tech 

    Maggio, mese del food. Almeno quest’anno è stato così a giudicare dalla fitta agenda enogastronomica molto ricca di pubblicazioni, iniziative, eventi nei quali ha tenuto banco ogni sorta di celebrazione del cibo, del buon cibo, del cibo italiano, del cibo tradizionale, del cibo del futuro.

    Tra gli addetti ai lavori è proseguito il dibattito sugli “insetti a tavola”, argomento sempre attuale rilanciato per l’occasione da uno studio dell’Università di Copenaghen secondo il quale, tra l’altro, gli insetti sono paragonabili,  per  i valori nutrizionali, alla carne e al pesce. Per non parlare, sotto l’aspetto della eco- compatibilità tanto di moda ed anche “chic”, dell’impatto ambientale degli allevamenti dei grilli e simili che secondo la ricerca citata  è notevolmente inferiore a quello di altri allevamenti,  compresi quelli dei polli.  Gli allevamenti dei grilli e degli insetti in genere costituiscono peraltro attività ben collaudate e note da almeno 20 anni in Thailandia.

    Su fronti per noi meno avveniristici e tradizionali, il made in Italy del settore food ha fatto sentire come non mai, con varie iniziative, la sua potenza di fuoco in vista degli imminenti consumi estivi. Il sempre attivo e inesauribile Consorzio Mortadella Bologna ha dato il via all’inserimento della Mortadella Bologna IGP nei menu di alcuni noti locali dell’Emilia Romagna. Sarà così possibile degustare il famoso “salume rosa” nei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa valorizzando il prodotto sia col pane locale sia con nuove ricette curate da prestigiosi chef di fama internazionale. La “DimmidiSì”, azienda di Manerbio (Brescia), a metà maggio ha annunciato nuove zuppe “pensate apposta per l’estate”: minestrone di verdure con soia edamame, vellutata di verdure con basilico e curcuma, vellutata di pomodoro con formaggio.

    Anche il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ha mosso con decisione i suoi passi promozionali. Con l’orgoglio dell’eccellenza ha fatto sapere in lungo e in largo per la Penisola che l’aceto balsamico di Modena IGP viaggia ad alta velocità a bordo delle Frecce di Trenitalia per tutto il mese di maggio con ricette dedicate al gioiello della gastronomia italiana”, precisando con pari orgoglio che “la ristorazione di Trenitalia sposa l’oro nero di Modena IGP con ricette sfiziose e due esclusive preparazioni firmate dallo chef Carlo Cracco”.

    Sempre in tema di eccellenze della gastronomia tricolore, va segnalato che si è da poco conclusa alla Mostra d’Oltremare di Napoli, la seconda edizione di Tuttopizza, la fiera internazionale della pizza che ha ospitato sui suoi 7 mila metri quadri produttori di materie prime, attrezzature e macchinari, bevande, forni provenienti da tutto il mondo. Il mercato della pizza, non solo in Italia, è in grande espansione come abbiamo raccontato nello scorso numero di questo giornale riportando fonti di settore secondo le quali nel solo Bel Paese si sfornano ben 5 milioni di pizze al giorno e in un anno ben oltre 1 miliardo e 600 milioni tra “napoletane”, “margherite”, “quattro formaggi” e pizze pazze, nuove e creative che dir si voglia.

    Per fine maggio sono stati in agenda due eventi eccezionali per l’italian food: l’apertura a Chicago del primo Nutella Café al mondo e l’inaugurazione di Eataly a Mosca, un “punto vendita” già classificato come il secondo “negozio” più grande del mondo, da Guinness dei primati per intenderci, con 7500 metri quadrati e 900 posti a sedere. Lo slogan e la filosofia dell’operazione commerciale di Farinetti, fondatore di Eataly, è: “mangia meglio, vivi meglio’”. I prodotti freschi venduti a Mosca, dalla pasta ai formaggi, sono prodotti in loco. Ciò anche per evitare le sanzioni previste sui prodotti enogastronomici europei.

    Chiude questa breve rassegna della dinamicità del settore agroalimentare italiano, la segnalazione di “Seeds&Chips – Global Food Innovation Summit” uno degli eventi di riferimento a livello mondiale nel campo della Food Innovation. Si è trattato di una vetrina d’eccezione interamente dedicata alla promozione di soluzioni e talenti provenienti da tutto il mondo affrontando i temi dei benefici dell’alta tecnologia nel vasto universo agroalimementare che espande l’innovazione tecnologica all’interno dei processi di produzione, distribuzione e consumo del cibo sia nei punti vendita sia nel settore della ristorazione. Ospite d’onore di Seeds&Chips è stato  l’ex presidente Usa Barack Obama che nel suo intervento ha affrontato tutti gli aspetti delle sfide alimentari mondiali: dalle nuove tecniche di produzione alimentare, alla nutrizione del futuro fino alla food security e al diritto al cibo sano, sostenibile e accessibile a tutti.

    di PAOLO GATTO


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